sauna rough 3: Amin - Racconti Erotici

sauna rough 3: Amin

... lentamente, completamente…pare che con la punta tocchi la cappella di Amin spinta nella gola…è una mia fantasia, ma sembra vero!Si ritira il cazzo di Amin, mi lascia a labbra asciutta, vuota….resto lì con la bocca spalancata, la lingua fuori, la saliva che mi cola …Si spalanca improvvisamente la porta della cabina, Marco si fa piccolo piccolo nell’angolo e un a****le grande e grosso, nero, nerbuto, riempie il quadro della porta con il suo fisico, dietro di lui filtra la luce rossa del corridoio…“I maiali come te vanno solo riempiti di cazzi…” mi dice Amin, “vanno sfondati come se non ci fosse un domani…Mi afferra il braccio e mi solleva dal cazzo di gomma, mi sbatte con il volto contro la parete della cabina, mi allarga le gambe…sento il buco del culo già aperto, allargato…”Pòmpaglielo dentro a sta vacca!” dice Marco…e il membro di Amin si fa strada nello sfintere, la punta entra facilmente ma quando arriva in fondo, la base del membro è una circonferenza incredibile, mi apre, mi dilata…Mi spalmo sulla parete della cabina e il mio pene eretto si infila nel buco ...

... del glory hole…qualcuno me lo succhia dolcemente…Affanculo! Con un cazzo nel culo e una troia che me lo succhia godrò in pochi minuti. Amin mi trapana regolarmente, dentro e fuori, ancora e poi ancora,…Marco se ne è andato…forse è lui che mi pompa la cappella…Ad un certo punto godo…eh sì…godo come una cagna scopata nel parco da un alano…rivolto gli occhi e tremo…sborro in gola alla troia e mi accascio sul bastone di Amin…lui non molla, mi tiene in piedi e mi lavora il culo, me lo allarga con le dita e il suo cazzo ci passa che è una bellezza…lo dilata e il membro quasi non lo sento…devo avere il culo che è una galleria…Amin mi sborra sulla schiena e lo sperma cola fino al solco dei glutei, forma una pozzetta perlacea alla base della schiena…Amin ci intinge le dita della mano e me le sprofonda in bocca, fino in gola, fin dove può…Quando mi riprendo sono solo nella cabina…ho goduto come una vacca…mi alzo in piedi e uscendo intravedo Marco nel buio del corridoio…”Datti una lavata che fai schifo… nella dark room c’è qualcuno che ti aspetta…”. Obbedisco, come sempre!