1. EROS TERRIBILIS - POETRY


    Data: 13/06/2020, Categorie: Comici Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... ceto;solo i signori, i nobili,si trattengono il peto.Se uno, per esempio,ha un forte mal di pancia,gli passa tutto e subitose due scorregge sgancia.Scaricare dal culoguarisce tutti i mali:e un peto, certe volteti mette su: le ali.Se questo non lo faila pancia, grossa e goffa,appesterà l’ ambientescaricando una loffa.E questo, è quel motivo,chi lo trattiene è fesso:tanto è lampante e logico,che al fin puzza lo stesso.E’ un vizio ereditario,di far col culo tromba,papà faceva un petopiù forte di una bomba.Lo giuro e non esageroche una volta, ricordo come adesso,abbattette la tavolae spaccò pure il cesso.Poi, mi diceva: è inutile,la scorreggia è fetente:la puzza è micidiale,se sganci lentamente.C’ è chi fa la battuta,che il peto tuo è appestato,che è andato militaree che l’ hanno cacciato …allora tu ne scarichiuno “fenomenale” …e allora puoi gridargli:- Tie’!Questo è un generale! -IDILLIO INFIMOUn giorno una cacata solitariaabbandonata ai bordi di un sentiero,complice Luglio e l’ olezzo dell’ aria,s’ innamorò di “strunzo” di pompiere.Era ella aggraziata e formosetta,lui era grosso, scuro, ...
    ... prorompente.Lei ricordava un piccolo cappello.Lui torreggiava: imponente e bello.E in una sera tutta profumata,con la complicità d’ un gran moscone,lui ricevette la dichiarazionedella piccola cacca innamorata.Lui si commosse, essendo triste e soloe da nessuno mai considerato.Volle subito bene a “cacatella”,di più che al culo che l’ avea creato.Ma per sfortuna erano lontani.E sol la luna, i sassi e le verzuredel piccolo viale solitario,potevano conoscere i tormentidi quei due timidissimi escrementi.E un bel mattino, erano le otto,un secchio d’ acqua, lesto, da un balcone,l’ effetto provocò sul grande amore,come il famoso libro galeotto,che a Paolo ed a Francesca prese il core.Benedicendo insieme la secchiatain fine, al cor si strinsero gli amanti.Piccoli oggetti, dell’ amore indegni,scambiarono tra loro, come pegni.E scivolando nell’ acqua delle alici,seguiti dai “moschilli” planarono, felici.Così finì che cacca di stiratricea nozze convolò con stronzo di pompieree dopo in viaggio stettero abbracciatitra due cocci di “cantaro” spaccati.Libramente tratto da: L'inferno della Poesia Napoletana.Giovanna c. 2013 
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