1. Ma nonno che cazzo grande che hai


    Data: 26/11/2017, Categorie: Tabù Hardcore, Prime Esperienze Autore: lisa1987poo, Fonte: xHamster

    ... Lui a quel punto mi adagio sull'erba, mi spalancò le gambe prendendomi le caviglie e puntò il suo cazzone sulla mia fighettina fradicia. Guardarlo così era ancora più grande, mi faceva quasi paura, stavo per dirgli di fare piano ma la sua faccia era irriconoscibile, non era più il mio dolce nonnino, era un a****le infoiato. Con un colpo di reni me lo fece entrare di colpo per metà, mi sentii squarciare, urlai e mi mise due dita in bocca che iniziai a secchiare. -Zitta troietta, adesso ti faccio vedere che succede a provocare un vecchio porco come me- iniziò un lento e profondo su e giù. Entrava con forza, non curante del dolore e del piacere che mi provocava. Quando riuscì ad entrare tutto accellerò il ritmo. Io venni due o tre volte non ricordo, non ci stavo capendo nulla. Lui era una furia, entrava ed usciva, fuori e dentro sempre più veloce. Io venni urlando per la quarta volta e lui finalmente rallentò. Uscì il cazzone con un rumore tipo risucchio. Senza parlare ma con quello sguardo da a****le affamato di sesso mi fece girare. Mi misi a pecora, lui mi sculacciò dicendomi -complimenti nipotina, che bel culo che hai, questo te lo rompo stasera. Ora finisco di romperti la tua fighettina.- Mi tirò la coda ...
    ... e mi avvicinò la faccia alla sua -Sei la mia puttanella da ora- e mi piantò il cazzone ancora una volta. Urlai di piacere un -siiiiiiii dioooo è enorme- e facendosi leva con la coda iniziò a scoparmi più veloce di prima. Ciaf Ciaf Ciaf Ciaf il mio culo che sbatteva sul suo inguine. Sentivo la sua pancia poggiarsi ogni volta sulle mie chiappe. Mi lasciò la coda e sì dedicò ai miei fianchi, me li strinse con le sue manone mentre non accennava a rallentare. Mi stava distruggendo, non contavo più quanti orgasmi stavo avendo. Alla fine dopo venti minuti di scopata, dopo venti minuti quel cazzone enorme erutto una quantità enorme di sperma. Mi riempi tutta e ne uscì anche un po' dai lati. Mi accasciai a terra ansimante mentre un ultimo orgasmo mi fece vibrare tutta. Chiusi gli occhi un attimo per assaporare quel momento. Lui mi diede due pacche sul sedere e mi disse -Andiamo piccolina prima che si sveglino tutti, stanotte dormi qui e ti rompo il culo-. Mi girai lo guardai dal basso verso l'alto -Certo nonnino, con questo puoi farmi ciò che vuoi-.Glielo presi in bocca per pulirlo per bene. Ci rivestimmo e tornammo verso casa, lui con il suo passo pesante e sicuro io a gambe leggermente larghe ma molto soddisfatta. 
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