1. La stretta più energica


    Data: 16/06/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    Io approdai in quella circostanza agevolmente sul litorale, nel momento in cui stava quasi discendendo la notte, giustappunto in quell�incantevole giornata festiva del mese d�ottobre e proprio lì la notai senz�indugio in brevissimo tempo. Lei per l�occasione avanzava con calma da sola tra la pineta e il bagnasciuga, confortevolmente avvolta con quel lungo pareo dai colori e dai disegni esotici, nel tempo in cui la leggera brezza le scompigliava i capelli, frattanto che il sole calante ne rendeva imprecisi e indefiniti altresì i margini della figura sull�orizzonte. Alla fine corsi giù dalle dune mentre gli ultimi gruppi di bagnanti comodamente abbandonavano la spiaggia, io la inseguii lungo il bagnasciuga, dal momento che mi sentivo un ragazzo e quando fui a pochi metri invocai in modo deciso il suo nome:�Agnese�. Lei si girò di soprassalto, il suo volto d�improvviso s�illuminò d�un sorriso felice e lieto:�Sei arrivato, che bello, non mi sembra vero� - tendendosi benevolmente al mio amorevole abbraccio.Io per l�occasione la strinsi forte, lei mi porse le labbra, io le colsi con impeto. Il suo fu in verità un bacio profondo, dato e preso con ardore, direi oltre il gusto e al di là del tatto, perché tutto ciò era la conseguenza e il risultato finale di quell�emozione viva e di quel desiderio a lungo inespresso e taciuto, quella forza esplosiva e sensazionale ormai diventata incontenibile, azzarderei esporre trascinante, mescolata oltre a ciò alla felicità e alla sofferenza. Io ...
    ... avvertivo cogliendone in modo netto distintamente e signorilmente la festosità e la piena letizia di comprimerla, percepivo nitidamente però al tempo stesso sia l�affanno quanto lo struggimento d�essere inadeguato e manchevole, giacché mi sentivo come un ragazzino colmo d�energia da cedere a tutti i costi. In seguito l�invitai a correre con me sul bagnasciuga per giocare con le onde basse del mare, di questo andare gli schizzi bagnarono i miei bermuda e il suo pareo, infine ci abbracciammo ancora. Le mie mani a quel punto la cercano dappertutto, sulla pelle delle spalle, delle braccia e dei fianchi, tenuto conto che stringendola premurosamente forte io sentivo i suoi seni premuti sul mio torace, poi ancora le labbra donate e successivamente affabilmente ricevute, in un secondo tempo il gusto fortissimo e inarrestabile del desiderio reciproco, mentre lei esultante e trionfante in maniera lieta e radiosa mi manifesta:�Dio che bello, che gioia, &egrave stupendo. Finalmente posso stringerti a me�.E� pressoché notte, perché flemmaticamente ci avviamo, slittiamo al di sopra d�un accavallamento di sabbia, nel frattempo io la caldeggio incoraggiandola in maniera piuttosto gagliarda e poderosa. Lei in quell�occasione s�avviluppa deliziosamente al mio corpo, la mia sbirciata rincorre le sue stupefacenti e i suoi delicati incurvamenti, perché nel frattempo che le lambisco le anche le sfilo accortamente il reggiseno, poiché contengo tra le mani quella deliziosa morbidezza, infine le bacio ...
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