Primo incontro
Data: 16/06/2020,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: pierpatty6151, Fonte: Annunci69
Da alcuni mesi cattiamo con una coppia, che oltre a definirsi bisex vive in una città vicino a noi. Ci intrigavano i loro eccitanti discorsi e mai volgari. Con la mia Lei, mentalmente, li abbiamo, più volte, ospitati nel nostro lettone. Sentendo il loro calore tra noi. Ricordo una sera che mentre baciavo la patatina della Mia. Essa cominciò a mugolare il nome della nostra amica. Fu fantastico sentirla mugolare e godere con la donna della chat.
Passarono altre settimane. La voglia di conoscerli e godere con loro aumentava e ci riempiva le serate, Erano diventati parte integrante dei nostri giochi erotici. Dopo ripetuti collegamenti in cam, abbiamo finalmente concordato per una cena “conoscitiva” a casa nostra. Noi non amiamo andare per locali, preferiamo essere nell’intimità della casa. Ove si può conoscerci, chiacchierare, scambiarci piccanti particolari delle nostre vite. E’ soprattutto il creare l’intrigante atmosfera sexy, che ti prende.
Che s’impregna dentro, con l’accumularsi di sguardi, di carezze, di profumi, di parole non dette. Un favoloso tremolio, che è il preludio al calore dei corpi nudi che si aggrovigliano.
L’appuntamento è per il sabato successivo. Una lunga settimana di attese. I discorsi, con la mia compagna, cadevano spesso sul come sarà, sul che fare. E’ vero che una conoscenza cera, ma i dubbi erano molti. Il sesso ci piace e volevamo essere con loro nel lettone. Questo ci ha fatto superare tutti i dubbi.
Comunque il fatidico Sabato arriva. ...
... Doccia all’ultimo minuto. Accurata rasatura del pisellino e della patatina. Scelta di abiti, con intimo attraente. Le ore passano, la sera arriva. Io mi metto ai fornelli e inizio a cucinare: un risotto con funghi e salsiccia. Speriamo che riesca bene, non vorrei correre in pizzeria per rimediare. Lei prepara la tavola accuratamente in terrazzo. Siamo in estate. I nostri sguardi s’incrociano felici, dubbiosi, intriganti.
Tra un timore, un dubbio, un’ennesima incertezza, arriva lo squillo del citofono. Freddo gelo che corre giù per la schiena, reciproche occhiate di aiuto. Sembra di essere agli orali di maturità. Le mani, sudatissime, Fantozziane, schiacciano il pulsante apri-portone.
L’ascensore arriva al piano e aprendosi lascia uscire una coppia. Lui è alto magro senza barba, portamento elegante, sicuro nel suo abbigliamento sportivo. Lei è mora, poco in carne ma ben fatta, capelli medi corti, vestitino scuro con scollatura abbondante che a mala pena nasconde dei seni sodi. Entrambi con il sorriso che nasconde l’agitazione del momento. Questo mi rincuora e la mia tensione sembra sparire. Entriamo in casa. La Mia li saluta. Li guarda e li valuta finalmente dal vivo. Io aspetto un suo sguardo di risposta. Arriva. Lei mi sorride con il viso illuminato di complicità. Io contraccambio il sorriso di approvazione e stappo una bottiglia di bianco fresco. Per brindare alla conoscenza che prelude a belle scopate.
Mentre io continuo ad accudire amorevolmente il risotto. Loro ...