1. Mia cugina in un bagno chiuso a chiave


    Data: 17/06/2020, Categorie: Incesti Dominazione / BDSM Autore: TomTom, Fonte: RaccontiMilu

    Elena mi salutò, non appena scesi dalla mia macchina dopo essere arrivato a casa sua e della sua famiglia per trascorrere una settimana con loro al mare, in Puglia. Elena era mia cugina, per tutta l’infanzia avevamo giocato insieme anche con gli altri cugini, e fin dai primi tempi ero pesantemente attratto da lei, nonostante lei non mi preferisse particolarmente agli altri. Aveva diciotto anni appena compiuti, era castana, alta circa 1.60, con due occhi marroni profondissimi. Non era magrissima, era di corporatura normale, ma le sue gambe erano leggermente più robuste della norma, il che contribuiva a rendere il suo sedere perfettamente tondo, e decisamente succulento… più volte fantasticai di morderglielo, baciarlo, stringerlo, e…I primi giorni trascorsero normalmente, senza problemi. I nostri rapporti erano conviviali come sempre, ma non strettissimi. Una sera feci tardi in camera sua e di un’altra nostra cugina, perché stavamo chiacchierando e ridendo molto. Ad una certa ora crollammo, vinti dal sonno, dormendo in tre in quel letto matrimoniale. Durante la notte, conscio del sonno pesante di entrambe, mi avvicinai ad Elena, in modo da sentirmela vicino. Inaspettatamente però, un’erezione prorompente turbò la mia quiete romantica: mi assicurai che dormisse, e le toccai dolcemente il culo, coperto solo da un paio di slip e da un lenzuolo…non soddisfatto le passai una mano tra le gambe, molto delicatamente…potevo chiaramente sentire la sua leggera peluria che ricopriva ...
    ... quella succosa fighetta, anche se ancora non era ovviamente bagnata. Mi assicurai che l’altra mia cugina dormisse, e allora leccai il viso ad Elena, cominciai dal mento, fin sulle labbra, e poi il naso, le orecchie…l’avevo inumidita ben bene. A quel punto toccai i suoi capezzolini con molta dolcezza. Mio dio com’erano eccitanti, due puntini morbidi morbidi, che avrei davvero voluto assaggiare, ma l’avrei svegliata. Così mi venne un’idea: la svegliai con un pretesto, dicendole che un armadietto del bagno aveva un problema ad un’anta, e le chiesi di darmi una mano. Lei molto di malavoglia mi seguì in bagno. Quando trovò che nessun’anta avesse un problema,io avevo già chiuso la porta a chiave, e a quel punto le diedi un bacio passionale, con la lingua fino in fondo. La sentivo dimenarsi, non se l’aspettava affatto. Quando mi staccai da lei, ancora frastornata per il sonno interrotto, non ebbe molto da dirmi, ma non era per nulla contenta. Io le dissi ‘adesso ti faccio vedere la parte di me che non hai mai conosciuto’, lei non capì molto, ma non mi importò…la presi con forza, baciandola ancora e tirandole giù gli slip, le passai una mano tra le natiche, sondando il suo buchetto con un dito posto appena fuori. Lei a questo punto era decisamente tesa, ma non sembrava particolarmente contraria. Infatti, si fece togliere anche la maglietta, e rimase completamente nuda. Dopo qualche altro bacio e qualche passaggio del mio pollice sul piccolo clitoride, cominciò a bagnarsi. La feci mettere ...
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