1. Contatto


    Data: 17/06/2020, Categorie: Sensazioni Autore: Ubuntu

    il caldo è opprimente già il mattino presto. Salgo in metro, non ci sono posti a sedere, mi appendo alla sbarra metallica, in piedi accanto ad un ragazzo seduto con le cuffiette dalle quali arriva un suono stridente. Tengo stretto il portatile davanti a me: tra un paio di fermate salirà la calca della stazione. Alla stazione sale il mondo: il vagone si riempie all'inverosimile, il ragazzo non fa mostra di volersi alzare. Sento la sgradevole sensazione di avere dei corpi intorno a me, che mi schiacciano da ogni parte; dietro di me, qualcuno mi preme una borsa sulla schiena. Alla mia sinistra, schiacciata come una sardina nella sua scatoletta, una ragazza, ne vedo solo una gamba, avvolta in un jeans.Sette fermate all'arrivo:un'eternità. D'improvviso, uno scossone del treno fa aderire ancor di più l'essere - non so se uomo o donna - dietro di me. Istintivamente mi sposto verso il ragazzo con la cuffia audio, assumendo una posa come di Torre di Pisa... e la ragazza alla mia sinistra si avvicina di qualche millimetro alla mia gamba, schiacciando il suo jeans contro i miei calzoni.Sento come un dolce e morbido cuscinetto premere contro la mia natica, sopra il cuscinetto il duro dell'osso pubico della ragazza mi gratta il fianco. Sei fermate: nessuno sale in quella bolgia, ma nessuno scende, il caldo è ai massimi, e dal finestrino aperto entra un'aria fetida di sotterranea. Il cuscinetto si sposta, accompagnando i movimenti del treno, e l'osso disegna sui miei calzoni arabeschi ...
    ... strani. Un borseggiatrice, senza dubbio... sta tentando di determinare dove tengo il portafoglio, no, bella! Il portafoglio non c'é nei calzoni, è al sicuro, o almeno così penso, nella borsa del portatile. Forse, però non è una borseggiatrice... riesco, senza voltarmi del tutto, a vedere che anche lei ha la classica borsa nera del portatile, una maglietta bianca, un orologio e alcuni bracciali di buona fattura. Non riesco a vederle il volto.Il cuscinetto preme contro la mia natica, allora io contraggo il muscolo della gamba sinistra, fornendo un appoggio solido, per far aderire il mucchietto ancor di più...Tre contrazioni, ben distinte tra loro, verso quel morbido cuscinetto di carne fasciato di jeans... con mio stupore, il mucchietto sembra muoversi, tre volte in su ed in giu... come se la ragazza avesse apprezzato la carezza che le ho dispensato con i miei muscoli. Riprovo, al massimo mi dice di stare al mio posto... tre contrazioni, e questa volta il cuscinetto striscia decisamente tre volte contro la mia gamba irrigidita, non vi son dubbi: si sta strofinando...Il gioco va avanti per un poco: irrigidisco il muscolo, una volta, e ottendo uno strofinamento, due volte, due strofinamenti, e così via... comincio ad irrigidire la gamba di continuo, mentre il morbido cuscinetto accarezza lentamente con un leggero e dolcissimo movimento rotatorio la mia natica contratta.Tre fermate all'arrivo, sono madido di sudore, il gioco prosegue, mentre, sebbene il treno non sia ormai più pieno ...
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