1. Il libro


    Data: 19/06/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Lilli

    ... suo trono, si accende una sigaretta e il fumo riempie l'aria.�Spogliati�Obbedisco all'ordine, tolgo maglia e gonna, rimango con il reggiseno, il perizoma di pizzo nero, le autoreggenti con la fascia che stringe la coscia di pizzo rosso, anche le scarpe con il tacco sono rosse.Continua a fumare, ma con un gesto del capo sembra approvare ciò che vede. Mi chiede di togliermi tutto, lasciare solo le calze e le scarpe.Ora siamo l'uno di fronte all'altra, ha la sigaretta tra le dita mentre la avvicina alla pelle bianca tra i seni, ne sento il calore, penso che con un solo gesto potrebbe procurarmi sul ventre una cicatrice di fuoco, una scossa di paura mista al desiderio del suo marchio irrompe nelle viscere.La getta in terra, guida le mie braccia dietro di me, mi gira.�Ferma così�, quasi all'istante sento una corda legare le braccia all'altezza dei gomiti e da lì andare a chiudermi i polsi, una morsa stretta dalla quale non posso e non voglio sottrarmi.Quasi non respiro, le gambe, che dovrebbero essere il mio legame con la terra, diventano molli, sono creta per le sue mani, carne da segnare per le sue corde, puttana per il suo sesso.Mi gira nuovamente, lo guardo, chiedendo senza parlare.Ha ascoltato la mia richiesta, mi spinge verso il basso. Come è nell'ordine delle cose sono in ginocchio di fronte a Lui, slaccia i pantaloni, mi prende per i capelli e li tira, istintivamente apro la bocca. Tiene in mano il suo cazzo eretto, quella meraviglia dell'anatomia umana è merito mio.Lo ...
    ... prendo in bocca, lo lecco sulla punta, ne faccio entrare una parte, poi fino in gola a sentire come lo stringo, inizio a fare su e giù spingendo con le labbra e più delicatamente con i denti.Adoro sentire quella carne dura e calda in mio potere, guardarlo da sotto mentre con gli occhi chiusi fatica a mantenere l'equilibrio, sapere che gode della mia bocca.Mi alza poco prima di venirmi in bocca, lasciandomi priva di quel nettare che già pregustavo in gola.Mi porta verso la scrivania.�Togli le calze, lascia ancora le scarpe� Faccio ciò che chiede.�Piegati�Ho il seno poggiato sul ripiano della scrivania, la testa voltata da una parte senza poter sapere cosa succede dietro.�Allarga le gambe�Le spalanco intuendo dalle sue mani sulle caviglie cosa voglia fare.Le lega alle gambe della scrivania.Ora sono oscenamente aperta di fronte a Lui.La fica è un lago gonfio, rosso, non ancora toccato, il culo è alto e mostra il suo buco senza la protezione delle natiche.E' dietro di me, le sue dita sono dentro di me, comincio a godere, mi muovo nei limiti del possibile pur sentendo la corda sui gomiti che stringe e mi impedisce di trovare una posizione comoda.Le costole sbattono sul ripiano di legno...domani avrò i lividi come testimoni della mia lussuria.Mi penetra e il peso del suo corpo mi spinge ancora di più contro la scrivania, le spinte fanno sbattere il mio bacino contro il bordo, è un dolore sordo ma ripagato dal piacere di sentire il cazzo duro che sfrega le pareti interne e ad ogni ...