Morgana -Seconda pergamena-
Data: 20/06/2020,
Categorie:
Etero
Lesbo
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Viktorie
"Ah! Puttana!"Asia saltellò su una gamba sola, imprecando contro uno dei volumi che le erano caduti sul piede mentre passava accuratamente l'aspirapolvere sulla libreria. Non era proprio un'attività spassosa, ma ogni tanto andava fatto, in quella casa così piena di libri che tendevano a creare coltivazioni di pulviscolo."Ok, per oggi basta, vaffanculo!" sbuffò la bionda, rimettendo in ordine i libri, spegnendo l'aspirapolvere e trovando subito più interesse nell'andare in cucina a farsi un bicchiere di latte con qualche biscotto. D'accordo, numerosi biscotti. Più o meno, tutto quello che rimaneva delle sue scorte alimentari fino a sera, quando sarebbe tornata a casa sua per le vacanze estive.Spulciò sullo smartphone la lista delle cose da fare e sistemare.Bagnare le piante... Impostare il timer del rubinetto del terrazzo per farlo... chiudere il gas... frigorifero sul minimo...Sembrava tutto sistemato, almeno tutto quello che poteva fare per lasciare la casa vuota con una certa tranquillità, sperando che Marco, ad un eventuale ritorno a casa imprevisto, non lasciasse poi porte e finestre spalancati.Asia sorrise, scrivendo al suo coinquilino:"tutto a posto, spengo anche il frigorifero!"Il ragazzo rispose con un pollice in su. Chiudendo la conversazione, la biondina si mise a cestinare alcuni dialoghi avuti sul telefonino.Non c'era bisogno di tenere in memoria due messaggi della sua compagna di corso sulle pagine da studiare per un esame già passato, un link ad un filmato ...
... idiota... I nomi e le parole scorrevano sotto il pollice affusolato di Asia, portandola indietro nelle settimane e nei mesi."Stai tranquilla."Il messaggio di quella conversazione le balzò all'occhio dopo settimane. L'aveva letto e riletto mille volte da quando lo aveva ricevuto, mesi prima, ma anche il programma, e Marco, confermavano.Era l'ultima cosa che le aveva scritto Morgana, giorni prima di andarsene. Da allora, nessun segnale. Dovunque fosse, non era certo in dotazione del telefono, e un piccolo timore attraversò la mente di Asia, subito scacciato da una certa razionale irritazione. Dovunque fosse Morgana, se la sapeva cavare, non faceva altro che ribadirlo tutti i giorni, e la biondina non si era scordata della sensazione di essere presa per i fondelli da lei. Asia chiuse la porta di casa con tutte le serrature possibili e immaginabili, salutò la portinaia una volta saltellata fuori dall'ascensore trascinando la pesante valigia, e si gettò nel caos della Grande Città verso la sua vecchia stazione, senza pensare a Morgana, alla Morr�gan, e a tutte queste cose, fino a che non mise il culetto snello e sodo sulla sua poltrona. Sfortunatamente, come sempre accade, la sensazione di potersi godere un po' di spazio svanì all'ultimo secondo ad opera di altri tre viaggiatori nello stesso gruppo di posti."Sempre all'ultimo, sempre!" sospirò mentalmente la biondina, prendendo nota dei suoi compagni di viaggio, e stabilendone come sempre le capitava in caso di lunghi viaggi, un indice ...