-
La mia prima volta in un cinema porno
Data: 27/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: luisacasalinga, Fonte: Annunci69
... questo probabilmente lo ha fermato dal momento che per un paio di minuti non ha fatto nulla se non qualche piccolo passo per ridurre la distanza che c’era tra di noi. La cosa sarebbe potuta durare in eterno se nessuno dei due avesse preso l’iniziativa; quindi ho fatto una cosa che immaginavo potesse fargli capire che ero disponibile. Sono rimasta nella stessa posizione ma ho incrociato le braccia dietro la schiena afferrandomi le mani. Infatti immediatamente il tizio si è avvicinato ancora urtandomi le mani ma in maniera che sembrasse una cosa fortuita; io non le ho minimamente mosse né tantomeno ritirate e l’uomo dietro di me a quel punto si è avvicinato di più in modo che il suo corpo toccasse il mio. Chiaramente in quella posizione le mie mani, che continuavo a tenere dietro alla mia schiena, venivano in contatto con i suoi pantaloni e quasi immediatamente lui si è iniziato a strusciare contro di me facendomi sentire il suo cazzo. Appena l’ho percepito, ho capito chiaramente che se mi fossi voluta tirare indietro avevo pochissimi istanti a disposizione. Ma a dir la verità era un po’ di tempo che non combinavo nulla con un uomo ed avevo molta voglia di farlo; inoltre ero già stata in quel cinema quattro o cinque volte senza concludere nulla e sicuramente per mie indecisioni. Avevo giurato a me stessa che quel pomeriggio sarebbe stato uno spartiacque per questo tipo di incontri: o superavo le mie indecisioni oppure il cinema porno non faceva al mio caso. Fu per ...
... questi motivi che, proprio mentre l’uomo dietro di me ancora non aveva capito se ero veramente disponibile o meno, superai le mie paure ed allargai le mani per invogliarlo a continuare il suo sfregamento. Fu un segnale inequivocabile; il perfetto sconosciuto, del quale non ho mai visto neppure un frammento del viso, mi mise una mano intorno alla vita per spingermi con maggiore forza contro di lui e così facendo le mie mani rimasero bloccate tra il mio sedere ed il suo ventre. A quel punto iniziai a muoverle in modo da massaggiargli per bene il pube e quello che c’era dentro i pantaloni e le mutande. Potevo sentire chiaramente che era eccitato anche perché il suo respiro dietro di me si faceva sempre più pesante. Io ero atterrita dal fatto che la scena era sotto gli occhi di tutti ma al tempo stesso quel membro sempre più duro mi eccitava. Passarono una trentina di secondi ed il tizio fece un movimento brusco ma molto veloce: in un attimo si slacciò i pantaloni e me lo mise in mano! Rimasi di sasso… Non era un cazzo molto grande, niente a che vedere con quello di Piero che per primo mi fece scoprire la mia attitudine bisex, però era duro e la sensazione che provavo nel tenerlo in mano era molto piacevole ed eccitante. Iniziai a masturbarlo pensando che lui mi invitasse a sedermi magari in un posto meno visibile di quello in cui stavamo… Invece nulla! Lui continuava a tenermi per un fianco ed assecondava la mia mano andando avanti ed indietro con il bacino. In pratica non ero io ...