1. Enigma 2 --il rito-


    Data: 30/06/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: meridiana90, Fonte: Annunci69

    Ogni riferimento a persone o a fatti realmente accaduti é puramente casuale. I comportamenti criminali ivi presenti, specie di natura settario religiosi, sono illustrati solo a fine narrativo.
    
    Arriva l'ultima luna piena del mese di dicembre.
    
    L'evento si svolge in una antica cascina di campagna rigorosamente, con i volti coperti, per evitare coinvolgimenti diretti o di essere palesemente riconoscibili in filmati spia nascosti.
    
    Gli invitati a quella festa sono ventidue: sette coppie, cinque uomini e tre donne, più noi tre.
    
    Prepariamo tutto, io mio marito e lei siamo li quattro ore prima.
    
    Disponiamo delle poltroncine a cerchio al centro di un grande salone e su una in particolare, la più grande, si siederà la nostra personale dea.
    
    Abbiamo pure preparato un altare, dalla parte opposta della poltrona principale e tutto l'abbigliamento per gli ospiti.
    
    Verso le dieci cominciano ad arrivare ed alle undici e mezza siamo tutti.
    
    Dopo i saluti e qualche stuzzichino, facciamo prima il rituale sull'altare, vestiti. Offriamo un paio di tortore ed un grosso montone. Finito il rito sacrificale li faccio spogliare completamente nudi, maschi e femmine, gli faccio indossare solo i cappucci, che già avevano su, e delle vestaglie di raso nero. Appena siamo tutti pronti, seduti, faccio entrare la dea.
    
    Bafy entra dalla porta grande del salone, camminando su un lungo tappeto di velluto.
    
    Ha nella sinistra un grosso cero spento ed una grande coppa d'argento ...
    ... nell'altra.
    
    E' davvero bellissima, completamente nuda, indossa solo un grande mantello rosso ed una maschera del caprone. Va a sedersi nella poltrona più grande, facendosi scivolare sensualmente il grande mantello sotto il sedere, stasera la dea é lei, a lei andranno tutti gli omaggi.
    
    Mentre tutti guardano la raccapricciante perfezione del suo corpo duale, la perfezione delle sue tette femminili e la bellezza del suo grande fallo maschile, noi stiamo preparando l'altare, dove i sacrifici sono già stati immolati.
    
    Quando tutto è pronto, dopo esserci inchinati a lei io e Mauro ci togliamo le vestaglie. Ho una lunga catena, attaccata ad un collare di pelle al collo, Mauro ha il pene coperto da un perizoma nero, per portare rispetto alla "divinità duale". Io prendo la coppa e mio marito il cero per poi tornare all'altare insieme, mentre lui mi tiene per la catena. Raccolgo compiaciuta il sangue dentro il vassoio di rame dell'altare e mio marito accende la candela dalle fiammelle che scoppiettano allegre sul pellame, per poi tornare da lei. Porgiamo compiaciuti a lei gli oggetti cerimoniali e ci inginocchiamo. Con la mano destra alza la coppa piena di sangue indicando il cielo, con il cero acceso la terra.
    
    Mio marito gli alza la maschera fino a scoprirle la bocca e mi avvicina tirandomi per la catena, verso di lei. Mentre lui mi afferra per i capelli e mi infila il pene della divinità in gola, lei avvicina la coppa colma alla bocca. Lo beve a bocca quasi aperta lasciando che metà del ...
«12»