1. Buone Vacanze


    Data: 02/07/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Ares73

    ... modo definitivo.L�averlo rivisto le ha fatto fare un salto indietro di circa 15 anni, le ritornarono in mente i momenti d�intimità e di sesso che ebbero durante la loro storia e la �particolarità� di quei momenti soprattutto per il fatto che &egrave stata il solo uomo, finora, a farle vivere sensazioni irripetibili, l�unico che sia riuscito a far uscire la sua vera personalità a letto.Il suo ricordare fu interrotto dal telefono in camera tramite il quale l�addetta alla reception l�avvisava che il taxi era sotto ad attenderla.Terminato l�impegno in programma guardò l�orologio, era da poco passato mezzogiorno e lo stomaco iniziava a borbottare, prese dalla tasca il foglietto con il numero di Maurizio e lo fissò, scrisse il numero sul cellulare ma prima di premere l�invio della chiamata ci ripensò, rimise il telefono nella borsa ma dopo qualche secondo lo riprese e inviò la chiamata.Meno di un�ora dopo erano seduti in un elegante ristorante del centro di Milano.�Mi ha fatto piacere ricevere la tua telefonata.��Sono stata molto indecisa se chiamarti o no.��Poi hai fatto la cosa giusta da fare�..��Sei sempre il solito stronzetto, non sei cambiato per niente.��Io sarò sempre il solito stronzetto e tu sarai sempre la mia troietta preferita.��Non cominciare ora, abbiamo avuto la nostra storia, l�abbiamo vissuta intensamente ma &egrave finita, da un bel pezzo, in più sono sposata e ho dei figli per cui smettila.��Ma si non ti preoccupare, volevo solo ricordarti questa cosa.��Ok me ...
    ... l�hai ricordata, ora se non ti dispiace vorrei parlare d�altro.�Dopo aver terminato il pranzo rimasero seduti ancora un po� al tavolo.Maurizio si fece portare il conto.�Vado al bagno�disse la donna e fece per alzarsi.�Portami il tuo perizoma.��Abbassa la voce!� fece lei guardandosi intorno, c�erano altri clienti ma in tavoli lontani e non sembravano aver sentito nulla.�Sei impazzito? Ti ho detto si smetterla!�Lui la guardò negli occhi e con voce calma: �Portami qui il tuo perizoma.��Coglione!� disse lei dirigendosi a passi veloci e nervosi verso la toilette.Dopo cinque minuti tornò verso il tavolo, lui era seduto.�Io vado� disse lei.�E il perizoma?��Ripeto io vado, se vuoi rimani qui.��Il perizoma, prego.��Sei proprio uno stronzo, un grandissimo stronzo e figlio di puttana� le disse lei sussurrandoglielo e nel contempo tirò fuori dalla borsetta un perizoma nero e glielo porse sotto il tavolo.Lui preso in mano lo guardò e poi l�appoggiò sul tavolo.�Ma che cazzo fai?� le disse lei, volendo gridare ma non potendolo fare.�Ora possiamo andare.�Barbara tentò di riprendersi il perizoma ma Maurizio fu più lesto di lei.�No cara, questo &egrave mio.�Lei si girò e uscì dal locale con passo svelto e nervoso.Capitolo secondoUsciti in strada Maurizio seguiva Barbara che camminava sempre con passo svelto.�Dove devi andare ti accompagno?��Non voglio niente da te!� rispose con tono deciso la donna.Al che lui accelerò il passo fino a raggiungerla, la prese per un braccio fermandola e facendola ...
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