1. “La leggenda dell'Ineffabile master FrankMaster” : Le origini - seconda puntata


    Data: 08/07/2020, Categorie: Comici Autore: scopertaeros69, Fonte: EroticiRacconti

    ... divertita cercando l'appunto sull''Ipad – beh questa non è esattamente una buona notizia, quelli dello Strike Commando Flogger - Il frustino in mano a Madame emette uno schiocco secco sul piano in cuoio dello scrittoio, che fa sobbalzare lo slave – Ancora loro! Perchè scomodare quella gente per un operazione di routine? Voglio dire non sanno i danni che fanno? Quella pazza di Maisha passerà tutti i negozi del centro facendo acquisti a destra e a manca portandosi via i capi migliori della stagione con la scusa della sorveglianza di copertura, senza contare Lord Steel che per contenere il nervosimo seminerà culi viola a levante e ponente... - - COME IN CECENIA! - le due donne all'inisono. Lo slave nella stanza si allontana impercettibilmente, con una velocità che sarebbe paragonabile a quella della deriva dei continenti, l'atmosfera nella stanza si sta scaldando. - senza contare quelle tre piccole pesti voraci e distruttive che si portano appresso - - Sonia chi è il bersaglio? - - Qui viene il bello!, lo conosciamo già si tratta di “Frank” - con il telecomando fa comparire sul monitor della stanza il faccione del notro protagonista. Madame Montreaux si gira sputando il cartize addosso allo schiavo, prima di erompere in una fragorosa risata - ah ah ah avranno il loro bel daffare, quella testa sciroccata non la cambi facilmente – poi pensosamente e facendosi più seria – però quelli del Flogger hanno piegato altri ossi duri , Sonia cerca di reclutare qualcuno da mandare sul posto ...
    ... e monitoriamo la situazione - Con un cenno della testa la donna , raccoglie la sua ventiquattrore e si gira per uscire - Aspetta Sonia, includi nell'operazione la nuova recluta, mi sembra una promettente, vediamo come se la cava - La slave annuisce nuovamente ed esce dallo studio, Montreaux blocca con il telecomando la serratura, poi si si alza pensosa – Frank ...che cazzo hai combinato stavolta?! - sottovoce tra se e sè. Si volta e si avvicina allo schiavo legato segnado con le unghie di una mano la pelle nei contorni delle corde, mentre lascia cadere a terra la sua vestaglia – ora tocca a te bimbo...mamma è molto irrequieta oggi – Lo slave inizia a tremare. Bologna – Italy Ore 22.00 (Fuso orario di Kinshasa) Frank ha appena finito di scofanarsi una grigliata mista nel dehor di un locale sotto i portici di Via Indipendenza, ha risposto al telefono (un cellulare che sembra il figlio appena nato di un radiotelefono militare, sono gli anni 90'), era la mamma, poi si è avviato all'auto. Qui lo ritroviamo mentre armeggia attorno al cofano aperto della sua auto, una donna si avvicina incuriosita. - Rimasto a piedi? - Frank guarda la nuova arrivata, una bella rgagazza dentro una tuta di pelle nera da motociclista, con aria rassegnata le risponde, - si sono di fretta e lei non ne vuole sapere di partire, tutto il mondo è in moto, tranne la mia auto - La ragazza sorride affabile, - dove deve andare? Magari posso darle uno strappo io, sempre che non le diano fastidio i gatti, la mia ...