1. Eva - Capitolo 3.2 - Una breve vacanza


    Data: 29/11/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    Ci svegliammo quasi contemporaneamente, scambiandoci subito baci e carezze, prima che mi decidessi a fare una doccia.Buttarmi sotto l'acqua &egrave uno dei mie personalissimi metodi per rimettere a posto le idee, Angelica mi stava prendendo sempre più, e la sua immensa disponibilità economica faceva si che ogni desiderio divenisse realtà. Inoltre era una grandissima amante sotto tutti i punti di vista, certamente maggiore di Tara che in fondo sapeva solo subire, senza mai prendere alcuna iniziativa, mentre lei sapeva passare dall'essere una gatta morta ad una donna sicura di se in meno di un secondo.Quando uscii dal box mi recai nel soggiorno, dove lei si stava lascivamente toccando un seno e la passera, con uno sguardo tanto carico di malizia da farmi impazzire dalla voglia di saltarle addosso.�Ma non sai proprio stare ferma !� le dissi fingendo di rimproverarla.�Che ci vuoi, con te mi sto abituando così bene !� mi rispose aprendo ancor di più le gambe.Mi avvicinai a lei che aveva appena fatto scivolare un dito dentro quella magica fessura, per poi baciarla dietro l'orecchio, quando sentimmo bussare alla porta.�Chi &egrave � chiesi afferrando Angelica per le spalle in modo che non potesse muoversi.�Servizio in camera.� rispose una voce tanto femminile quanto sexy.�Entra pure.� dissi sorridendo alla mia amante.Per fortuna la ragazza aveva la colazione poggiata su un carrello, altrimenti non so che fine avrebbe fatto il nostro cibo. Il suo sguardo cadde subito, com'era del ...
    ... resto prevedibile, sulle gambe spalancate di Angelica, mentre io la squadrava da capo a piedi.Si trattava di una bellissima ragazza, un incrocio fra un'asiatica e una mulatta piuttosto chiara, ben fornita in quanto a curve, resa ancora più eccitante dalla divisa da cameriera.�Non hai mai viso una donna nuda ?� le chiesi con ben più che un pizzico di malizia.�No no, ecco forse non così.� mi rispose senza mai smettere di fissare il fiore di Angelica.�Perch&egrave non vieni ad accomodarti qui vicino a me ?� le chiese quindi Angelica appoggiando la mano sul divano su cui era seduta.�Vorrei ma non posso, non ora, devo finire il giro.� rispose visibilmente compiaciuta la cameriera.�A che ora finisci ?� le domandai avvicinandomi alla mia borsetta.�Fra un'ora, quando non ci sono più colazioni da portare al piano.�Scrissi il numero della suite su una banconota da cento dollari, che le porsi sfiorandole la guancia con le labbra.�Questo &egrave un piccolo promemoria, casomai dimenticassi dove siamo.��Allora a fra poco.� mi rispose mettendo lentamente la banconota nel suo reggiseno, e mostrandomi così parte del suo seno, prima di uscire.�Perch&egrave le hai dato quei soldi ?� mi chiese Angelica non appena la cameriera ci lasciò sole.�Per aggiungere un po' di pepe. Ora però mangiamo un po', ma senza riempirci troppo la pancia, non vorrei sentirmi pesante quando ritorna quella lì.��Dammi almeno il tempo di mettermi qualcosa.� disse Angelica alzandosi dal divano.�No rimani così, sei così bella ...
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