1. Rapimento con riscatto di una prostituta - Ultima Parte


    Data: 11/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Super, Fonte: EroticiRacconti

    ... disse One “ho in mente di fare ancora una cosa”. Dicendo così One andò a prendere la macchina fotografica, io tenni sollevata Cyan che non aveva più la forza di muoversi e Three con un pennarello rosso scrisse sulla sua pancia “Prostituta prego inserire lì” e fece il disegno di una freccia che indicava la sua figa. Con le corde da Shibari Three (che si rivelò esperto nell’usare quella tecnica) legò braccia e piedi unendoli con un nodo per poi sollevarla. Sollevata così io gli infilai il cazzo in bocca e Three si mise dietro, scattammo la foto. Poi cambiando la posizione dette corde la legammo al muro e sempre con lo spolverino le facemmo il solletico sulla pancia. Dopo un po’ di risate strozzate da lamenti di goduria Cyan si pisciò addosso. One riuscì a scattare la foto nel momento giusto. “e con questo abbiamo finito” disse One dando una pacca a Cyan che appena fù liberata cadde a terra. “vi prego… facciamolo ancora” disse lei, per risposta One prese di nuovo il fazzoletto e lo fece annusare alla ragazza. Venne sera e Three ebbe la brillante idea di come riportare Cyan ai suoi genitori. Prendemmò una scatolone per stampanti e con le mani legate e la Ball-Gag in bocca la posizionammo dentro, le aprimmo le gambe e con dei pezzi di scotch attaccammo le tre foto: due sulle tette e una sulla sua vagina. Chiudemmo la scatola con il nastro adesivo (ci assicurammo ch ci fosse i buchi per respirare. Era un capolavoro e con la scritta che aveva ancora sulla pancia non era niente ...
    ... male. One decise di fare un ultima foto di lei. Saliti sul furgone andammo a casa di Cyan, era notte fonda e non c’era nessuno in giro, non male la sua casa, si vede che sono ricchi. Come da accordo vediamo nascosta bene fuori la porta una ventiquattrore. Con cautela (non che non ci fidiamo dei suoi genitori, ma non si sa mai) ci avviciniamo, One per primo e io Three che teniamo la scatola con dentro la ragazza. Arrivati One fece cenno di posizionarla li vicino sui gradini. Appena prese la ventiquattrore non vece in tempo a vedere il contenuto che fummo accecati da una potentissima luce della polizia… era una trappola!!!!!! La farò breve, ci fu un processo, all’inizio sembrava scontata la nostra sconfitta, ma dalla nostra avevamo il messaggio mandato dai genitori. Cyan non si presentò apertamente al tribunale chiese se era possibile se registravano dal vivo quello che diceva e trasmetterlo al processo. Alla fine andò così: il processo venne vinto da Cyan, i suoi genitori finirono il galera per aver pagato della gente a fare del male a loro figlia. Noi tre invece fummo più fortunati, alla fine del processo non sembrava che il piano fosse stato orchestrato da One ma dai suoi famigliari, ci beccammo un anno di carcere. Andammo in carceri diversi, da quel giorno non rividi più nessuno. One decise di cambiare vita aprì un negozio di fotografia o qualcosa di simile, Three invece non cambiò mai, si dice in giro che uno stupratore aggredisca le donne senza ucciderle, chissà chi sarà, la ...