1. Parenti serpenti


    Data: 14/07/2020, Categorie: Incesti Autore: Rodolfo

    Son un ragazzo di diciotto anni, ho un fisco niente male con due gambe toniche che terminano con un culetto che farebbe la gioia di molte ragazze. Porto i capelli lunghi e non ho un filo di barba e peli ad eccezione di quelli sulla zona pelvica. Il mio buco del culo sembra depilato e quando mi guardo allo specchio vedo la mia rosetta rosea ed increspata. Il mio target non sono le ragazzine, ma gli uomini maturi. Cerco questi, possibilmente sposati, per avere più garanzie di privacy. L’unica verginità che mi è rimasta è quella del mio uccello, per il resto ho fatto tutto. La mia prima sega l’ho fatta ad un amico di famiglia, che mi aveva portato al cinema. C’era l’aria condizionata ed io avevo un po’ di freddo per cui mi sono trovato ben presto abbracciato a lui. Non ricordo bene come, ma mi trovai con le mani sul suo grembo e, con l’intento di riscaldarmele, le infilai nella patta dei suoi pantaloni. Già mi ero fatto delle seghe, per cui realizzai subito l’effetto che le mie mai facevano sul mio amico. In meno che non si dica glielo tirai fuori ed iniziai una lenta sega mentre lui mi baciava il collo e cercava la mia bocca. Mi diceva che avevo una mano delicata ed una bocca fatta apposta per essere baciata. Ben presto mi trovai la mano riscaldata dal suo caldo sperma. La cosa finì lì, ma a me rimase la voglia di fare nuove esperienze. L’occasione si presentò qualche tempo dopo quando un lontano cugino mi volle portare a vedere un incontro di calcio, che si giocava in ...
    ... notturna in una città vicina. Eravamo in quattro in macchina. I genitori di lui davanti e noi dietro. Già all’andata aveva cercato in mille modi un contatto fisico, ma data la presenza dei genitori non fu possibile fare niente. Al ritorno ero decisamente stanco e, per riposoare meglio mi suggerì di stendermi sul divano poggiando la mia testa sulle mie gambe. Nella macchina c’era il buoi più completo e ben presto sentii accarezzare il mio culetto. Sentivo il suo cazzo crescere sotto la mia guancia. Sussurrandomi di non fare rumore, spostò leggermente la mia testa fino a far uscire il suo uccello dai pantaloni. Il suo odore, la situazione di pericolo e i suoi strusciamenti sul mio culo fecero sì che glielo presi velocemente in bocca. Era la prima volta che lo facevo, ma avevo visto centinaia di film porno. Inizia a leccargli la cappella infilando la punta della mia lingua nel suo condotto uretrale, scendendo su tutta l’asta e prendendolo decisamente in bocca. Avevo dei conati di vomito, ma continuai a scendere fino a che i suoi peli non mi solleticarono il naso. Dopo pochi minuti mi trovai con la bocca piena e, per non sporcare bevvi tutto. Forse l’inizio della mia fine fu quella notte,. Nei giorni seguenti tutto la mia vita proseguì come sempre: scuola, passeggiate un po’ di sport. Fu durante un incontro di calcetto che persi la mia verginità anale. Dopo aver giocato eravamo tutti sudati, ma mio cugino ed io decidemmo di continuare a fare un po’ di esercizi per cui quando andammo a ...
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