1. Mamma e il campeggio dei tradimenti


    Data: 14/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Cuckold Autore: Abe Cuckold, Fonte: RaccontiMilu

    ... ti preoccupare, comunque si sta facendo buio, proviamo già stasera?Mi venne un nodo in gola, però accettai, l'idea di scoparmi quella Dea era troppo allettante.-Questo &egrave il nostro lasciapassare per il paradiso.Disse Marco con una boccetta di liquido in mano, poche goccie di questa roba e tua madre non saprà più resisterci per circa un'ora, sarà un'infoiata di sesso, un demone insaziabile, vedrai che ignorerà il fatto che sei suo figlio in cambio di un po' di cazzo.Tornò mia madre con delle bottiglie di Coca-cola e dei bicchieri di plastica, ci offrì di bere, ma Marco intervenne, dicendo che avrebbe preparato lui i bicchieri e la cena, strappando tutto dalle mani di mamma, e andò nel retro della tenda, con la scusa che doveva preparare dei panini.Ci fu del silenzio imbarazzante tra me e la mamma, che ci guardavamo nudi, io in ammirazione, lei con pena mista a divertimento.-&egrave proprio cresciuto eh, si &egrave fatto un bel ragazzone, peccato per la zia, so che sei affezionato, poi lei &egrave una vera festaiola, ci sarebbe stato da divertirsi con lei in questo posto.-Già...Dissi io con tono rassegnato-Dopo andate a cercarvi qualche ragazza? Con lui non avrete problemi ad attirare un po' di attenzione, anche se mi pare ce ne siano poche in giro.Ed era effettivamente vero, per quanto fosse pieno di uomini di ogni età di ragazze se ne vedevano poche, quasi nessuna, un ratio di circa 20 uomini per donna, cosa che attirava ancora più sguardi su mia mamma.Tornò Marco da ...
    ... dietro la tenda, con panini e bicchieri, di tre colori diversi, diede quello bianco a mia madre, dicendo che aveva scelto colori differenti per evitare che li scambiassimo, e mi fece l'occhiolino.Ci sedemmo intorno al fuoco che aveva fatto Marco e parlammo del più e del meno mangiando i panini quando io e Mamma cominciammo a sentirci strani, io mi senti come se la pressione si abbassasse e mia madre non riusciva a stare ferma, giocando coi capelli e poi con la collana.Io sorrisi, non capivo il perch&egrave della mia reazione, probabilmente non ero abituato alla coca-cola visto che ne bevevo poca, ma godevo all'idea di mia madre che da li a poi si sarebbe fatta scopare da noi due come una puttana.Mamma si sedette in mezzo a me e Marco, blaterando che voleva sentirci vicini e passò da giocare coi capelli a toccarsi i capezzoli per poi abbassare la mano fino a toccarsi la figa liscissima, fu un attimo che io e mio cugino le mettemmo le mani addosso, all'inizio mostrava segni di resistenza, però presto cedette alle nostre avance:-&egrave così sbagliato ragazzi però voglio i vostri cazzi, riempitemi di sperma, vi prego.Passammo a succhiarle un capezzolo a testa e a masturbarla, Marco portò una mano di mamma sul cazzo, che era diventato veramente enormee io provai lo stesso, ma non ebbi nessuna erezione, anzi il mio cazzo era anche più piccolo di prima, mia madre inebriata ebbe un momento di lucidità e mi disse:-Se non funziona &egrave perch&egrave sarebbe sbagliato, sono pur sempre ...