1. La mia prima volta


    Data: 14/07/2020, Categorie: Etero Lesbo Sensazioni Autore: xNicolex, Fonte: RaccontiMilu

    Prologo: MichaelaEra un po’ di tempo che ci pensavo, ma frequentare amici perfettini non aiutava la mia mente a sbloccarsi da determinati cliché… faccio un passo indietro…I miei genitori hanno entrambi la fortuna di avere una certa stabilità monetaria, non sono dei paperon dei paperoni ma a noi figlie non hanno fatto mai mancare niente, parlo al plurale perché siamo due sorelle, io sono la più piccola;ci hanno sempre tenuto a darci una preparazione alta, scuole migliori, abiti firmati, accessori all’ultima moda, unico neo “sceglievano tutto loro”, perfino gli amici devevano sceglierli loro, e… se a mia sorella sembrava andare bene io, nel bel mezzo del mio sconvolgimento ormonale all’età di 16 anni, cercavo di ribellarmi a questa egida parentale.Non avevo il coraggio di oppormi palesemente alle loro prevaricazioni, anche perché mi facevano comodo tutte le cose che mi davano, ma certo non mi bastavano, già da tempo, infatti, avevo iniziato a volgere i miei sensi verso l’altro sesso tanto da farmi iniziare a provare le gioie dell’autoerotismo. Mi sembrava tutto così deprimente, provare piacere senza altrui godimento; infatti dopo un po’ che mi masturbavo in solitaria, pensai che avevo bisogno di qualcosa… non sapevo cosa, ma avvertivo un’esigenza che partiva dal basso, dalla zona pelvica, come se fosse un bisogno elementare assimilabile al bere o al mangiare… Ed ecco che due mesi dopo aver compiuto 16 anni arriva la svolta… Siamo nel mese di giugno e come tutti gli anni mi ...
    ... trasferisco con la mia famiglia in una villetta che si trova a circa 100 mt dal mare… di fronte a noi c’è da una parte la spiaggia libera, dall’altra uno stabilimento balneare… dal momento che ogni anno ci trasferiamo ai primi di giugno non c’è quasi anima viva se non i bagnini e qualche altro villeggiante che come i miei genitori ama evitare il sovraffollamento di gente; in barba a ciò che mi dicono i miei non disfo le valigie ma mi dirigo subito verso la spiaggia, avanzo con passo lento, mi lascio cullare da una leggera brezzolina fresca che sale dal mare, siamo vicini all’imbrunire e il sole calante offre ai miei occhi una visione meravigliosa: un gioco di luci in chiaroscuro fra i tenui raggi solari e le nuvole sparse in cielo. Indosso degli shorts di jeans che disegnano il contorno del lato B, una semplice maglietta di cotone bianca con motivi asimmetrici sul davanti e due ali sulla schiena, in basso poco sopra l’ombelico una scritta stilizzata “I’M UR ANGEL”…sono attratta dalla schiuma prodotta dalle onde che si infrangono sulla battigia tanto da farmi trasportare in quella direzione; sono a pochi passi dal toccare l’acqua con le dita dei piedi che una voce mi richiama alla realtà mi volto verso essa e vedo una ragazza un po’ più alta di me con una folta chioma di capelli rossi e ricci, chiarissima di carnagione che indossa un vestiario simile al mio, maglietta tinta unita bordeaux e pantaloncini jeans a mezza coscia le chiedo leggermente titubante… riprende aprendo un ...
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