1. Nonne Troie 3


    Data: 16/07/2020, Categorie: Maturo Tabù Autore: Batman_112

    ... quando le avevo fatto sentire l'asta sul culo, né quando le guardavo le poppe pensai che sarei passato più spesso a piedi da quella zona... Da cosa nasce cosa..."Senti mi faresti un piacere?" Rispose invece di lasciarmi andare via."Se posso..." Dissi subito io gentile."Mi prenderesti del detersivo per la lavatrice.... L'ho finto" e mi disse anche che marca preferiva."Nessun problema"."Allora ti aspetto -sorrise ancora- vuoi i soldi?"."No no facciamo il conto dopo. Vado e torno ok?"."Ok" e mi avviai.Feci la spesa tranquillo, mi incantai un secondo a fissare le poppe enormi di Gina la cassiera e le splendide cosce di Sara del banco carni. Prima o poi a quelle due dovevo fare un discorsetto...Comprai tutto, pagai e tornai verso la vecchia casa. Il gusto di detersivo ammetto era un po pesantuccio e mi pentii anche un po di aver accettato di portarlo a mano. Infatti, visto che un pezzo di strada era in salita, mi feci la mia bella sudata.Avevo fatto anche una pausa in piazza per comprare le sigarette da Grazia la tabaccaia.Un fenomeno della natura con una nona di seno che non poteva nascondere anche volendo.Anche qui mi ripromisi che prima o poi le avrei chiesto più che le sole sigarette.Arrivato alla vecchia casa, tra una sollecitazione e l'altra era di nuovo duro. Potevo perdere un po di tempo con Giuditta e imbastire un'amicizia che in seguito poteva dare i suoi frutti ma ero abbastanza convinto a tornare al più presto a casa...Tanto mancavano due ore per la cena. C'era tutto ...
    ... il tempo di farmi una bella pecora con nonna mentre zia cucinava.Al supermercato, fra l'altro avevo notato dei collant neri a rete molto da vacca e ne avevo presi due paia.A casa già immaginavo nonna con quelli addosso senza slip sotto e, soprattutto immaginavo come sarebbe stato quando glielo avrei strappati.Giuditta non era più a bordo strada. Peccato, una riguardata al suo intimo l'avrei data volentieri.Suonai il campanello. "Signora Giuditta sono Paul, sono tornato col detersivo".Nessuno si fece vivo. Solo dopo un attimo una voce metallica gracchiò dal vecchio citofono."Vieni pure caro. Ti aspetto dentro. Spingi che tanto il cancello e' aperto".Obbedii.Appena entrato trovai una porta di leggo piuttosto consunta che mi fece entrare in una grande stanza vecchia maniera con il grande camino in centro, le piastrelle di coccio e la carta da parati a quadretti.Sembrava di essere tornati indietro nel tempo "signora Giuditta?" Chiamai."Paul vieni, sono qui nell'altra stanza".Seguendo la sua voce attraversai il corridoio rendendomi subito conto che stavo andando verso le camere da letto.Infatti quando entrai la trovai a letto. Un grande lettone d'ottone alto con le lenzuola bianche.La donna vi stava sdraiata sopra e, naturalmente era tutta nuda.Guardai le sue poppe molli, i suoi fianchi magri ma cadenti di cellulite, le sue gambe lunghe e ben curate, i piedi smaltati...Bella gnoccona! Pensai.Lei mi sorrise e divaricò le gambe.Il pelo della vulva era molto incipiente di un colore ...
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