1. MIa figlia Carlotta, la barista perfetta!


    Data: 18/07/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Autore: professionista81

    Con la crisi di oggi giorno sono sempre più frequenti le rapine nei piccoli bar di provincia come quello che portiamo avanti io e mia figlia Carlotta. Mia figlia ha 23 anni e, poichè ha deciso di non fare l'università, dopo il suo diploma all'alberghiero, ha iniziato ad aiutare me nel nostro bar. Lei non si può definire una vera e propria bellezza, ha i capelli lisci, lunghi fin su le spalle, occhiali da vista, non è magrissima ma ha un seno abbondante. Soffre anche di un leggero strabismo. Comunque si sa valorizzare, mette sempre minigonne, sia d'estate che d'inverno (con delle calze a varie fantasie) e d'estate indossa spesso delle cannottiere che mettono in bella mostra il suo seno prosperoso. Grazie ai suoi vestitini succinti molti vecchi bavosi sono attirati di giorno nel nostro bar e, come ho constatato più volte, le lanciano occhiatacce molto poco discrete al decoltè. La sera invece ci sono i giovani che passano a bere prima di andare in discoteca e non disdegnano anche loro di rivolgergli occhiatacce o battute come: 'Carlotta, il caffè me lo macchi col tuo latte oggi?'. Io spesso faccio buon viso a cattivo gioco, ma ogni tanto se esagerano minaccio di non dargli più da bere e si mettono subito in riga.Con mia moglie ormai non si scopa più da anni e i pochi momenti di goduria me li danno o sporadiche avventrici del bar che, magari a causa del caldo, sono particolarmente discinte o proprio mia figlia. Spesso infatti mi capita di vederla chinata a 90 gradi mentre ...
    ... raccoglie delle monetine cadute a terra e se ha una gonnellina di quelle a falde verticali e svolazzanti, magari riesco a vederle la parte bassa del culo, attraversato da un fine perizoma. Oppure quando andiamo in magazzino, ogni tanto sale lei sulla scala a prendere delle bottiglie in alto e allora mi capita di tenerle la scala e sbirciarla un po' da sotto. Mi arrapo quando mette la gonnellina corta, calze autoreggenti e magari delle mutandine semitrasparenti che mi fanno intravedere le grandi labbra da sotto la scala. Lei ignara di tutto continua a passarmi le bottiglie, mai pensando di avere un padre così perverso. Oppure spesso mentre batte alla cassa, per insegnarle come si fanno operazioni particolarmente complesse, come uno storno (perchè magari ha sbagliato a battere lo scontrino), mi avvicino da dietro e le appoggio il mio cazzo sul sedere. E mentre le spiego cosa deve schiacciare, le struscio il mio cazzo il mio cazzo sul di dietro. Lei non dice nulla e finchè non si scosta io ne approfitto.Come accennavo all'inizio, con la crisi sono sempre più diffuse le rapine nei piccoli bar come il mio, è stato così che ho pensato di mettere una telecamera nella sala principale, per demotivare qualche potenziale malintenzionato. Avevo messo da pochi giorni la telecamera quando decisi di vedere se funzionava bene. Presi così il primo nastro registrato e la sorpresa che ebbi davanti a me fu da non crederci! Come ogni sera, anche nella prima sera registrata dal tape, io avevo salutato in ...
«123»