1. Feelin' Love


    Data: 29/11/2017, Categorie: Lesbo Sensazioni Altro, Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu

    ... ooh? Lover, I'm glazed with your compunctions!� [sono davvero incredibile, sono calda dentro? Oh amore, non ho a che fare con i tuoi rimorsi!] Con un sorriso tenendo i visi di due di quei ragazzotti invidiati dagli amici, prima di saltellare sulle punte come una ballerina di danza classica verso l'altro lato del locale, dedicare un�Oh baby, babe, babe, baby...� sfiorando con il petto la schiena di un avventore al bancone, offrendo la vista di una schiena tonica e magra, di quelle dove passeresti ore a carezzare con le dita ogni singolo centimetro, per vedersi inarcare quel sedere perfetto e sodo come una mela croccante e matura, da assaggiare e sentirne colare il sapore su tutta la bocca... Ma lei &egrave esperta, nessuno va tralasciato, tutti vanno illusi, bella come la dea che dev'essere gira il torso in una danza di capelli corvini e puntando il dito verso un altro avventore promette un�i will be your Desdemona!�, e chi avendola non impazzirebbe di gelosia... Scivola come un gatto seguendo la musica, il locale &egrave il palcoscenico, il mondo intero forse, ammesso che qualcuno di noi riesca ancora a pensare a cosa ci sia là fuori. La mia mente non registra, la vedo solo ancheggiare verso di me, me! Mentre automaticamente mi porto da bere alle labbra riarse ma vorrei bere lei, divina, che si ferma con una mano sull'anca e sorridendo ironicamente canta un�Take your time� [prenditi il tuo tempo!] che però sortisce l'effetto di farmi ingurgitare l'alcool molto ...
    ... velocemente e rimanere lì a fissarla, mentre mi poggia un dito sul petto meno generoso del suo e si accomoda in grembo a me, finendo di cantare.�You make me feel.. aha!� esclama in un piccolo colpo di bacino�You make me feel... woo,woo baby!� scuote la testa selvaggiamente, e puntando quelle sconvolgenti su di me, finisce il suo amplesso musicale�You make me feel... aha, mmm... You make me feel...Loved.� chiosa, crollando su di me come stremata. La musica cessa di colpo, ma nessuno si rende conto di nulla, deve prima sciogliersi l'incantesimo di quell'attimo, di quella singola canzone in cui ci siamo potuti illudere che una divinità simile ci amasse. E io non sono in grado di reagire, immobilizzata sotto quel corpo caldo e lievemente sudato che profuma in maniera incantevole, che posso avere tutto per me solo per un istante, prima che lei rialzi la testa sorridendo e chiunque cominci a spellarsi le mani per lei, chiedendo altro, chiedendo ancora quell'attimo di magia che lei nega con ferma dolcezza, mentre la cameriera biondina finge di passare per caso con un vassoio vuoto in cui cadono abbondanti mance, la vuota speranza che il denaro possa prolungare la presenza tra di noi di una dea, che salutando cortese fa un piccolo inchino e sparisce. L'insistenza del pubblico si limita al gruppetto di ragazzi ubriachi che chiedono a gran voce, domandano persino se ci sia la possibilità di un privé con lei, e mi concentro sul detestare la loro grezza visione delle cose annichilendo un altro ...
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