1. Martina la padrona parte 2


    Data: 25/07/2020, Categorie: Feticismo Autore: cercounamistress1, Fonte: EroticiRacconti

    Arrivare a casa sua non è stato facile. Ho impiegato mezz'ora in autobus per arrivare a casa di Martina, e per fortuna sono arrivato con un quarto d'ora prima. Aspetto che il mio orologio segni le dieci e citofono. Risponde Martina. M: Chi è? Io: Marco. M: Sali, non c'è nessuno, sto al primo piano. Di corsa arrivo davanti alla porta del suo appartamento, suono e mi inginocchio, e mi apre la mia padrona: era bellissima: minigonna bianca, magliettina e aveva i calzini neri. M: Struscia, verme! In fretta e in silenzio, gattono fino a che non mi entro, poi mi sento chiudere la porta alle spalle e, subito dopo, un piedino che mi schiaccia a terra. M: Sei un bravo servo, non hai fatto tardi. Io: Grazie padr... Sposta il suo piede sulla mia bocca. M: Shhh... ora seguimi in camera mia, e in silenzio. Provo ad alzarmi in piedi, ma ecco un calcio in bocca. M: Sempre gattonando! La seguo fino in camera, si siede sul letto, mi inginocchio davanti a lei e aspetto un suo ordine. M: Annusami i piedi. Subito le prendo il piede sinistro con la mano e annuso le dita poggiando la bocca sulla pianta. M: Continua e inala il profumo! Nel frattempo il mio amichetto diventa un pezzo di roccia: ero eccitatissimo. Dopo pochi secondi Martina mi dice: "Mi fanno male i piedi, massaggiali." Si sdraia e mi siedo sul letto togliendomi le scarpe. M: Come pensi di massaggiarmi i piedi con i calzini? Toglimeli! Io: Scusa padrona! Provvedo subito! Le tolgo i calzini in fretta, ed ecco lo spettacolo: piedini ...
    ... 37-38 smaltati, stavolta, di nero, in segno di dominazione. Le guardo i piedi per qualche secondo e... M: Non ho tutto il giorno, massaggiami l'avampiede. Le prendo il piede destro con due mani: la destra regge il piede, l'altra massaggia. Faccio girare il pollice sinistro. L'altro piede è disteso sulla mia coscia destra, vicino al mio pene, il che mi eccita. La guardo negli occhi e la vedo che sorride e mordicchia le labbra: buon segno. Dopo due minuti, passo all' altro piede, facendo la stessa operazione e sempre dopo due minuti la vedo alzare la gambia e il piede sinistro lentamente, per poi colpirmi con violenza. M: Basta. Sei bravo, ma adesso devo umiliarti per bene. Inginocchiati e zitto. Obbedisco mentre Martina si siede sul letto, mi allunga un piede e mi ordina di leccarle i piedi. Le afferro con la mano destra il piede sinistra, e comincio a leccare dal malleolo alle dita pianissimo. M: Mhhhhh bravissimo... ora lecca più forte e veloce. Aumento la forza e la velocità, e lecco per bene anche la pianta e il dorso del piede. Ad un certo punto quel bel piedino me lo sbatte in faccia e mi ordina di leccarle l'altro, così le prendo l'altro piede con la mano destra, e comincio prima a baciare, poi a leccare con sempre più avidità. Ho leccato quel capolavoro per non so quanti minuti, poi, all'improvviso... M: Adesso di sottometto:sdraiati a pancia all'aria! Mi sdraio, ed ecco che sento Martina alzarsi in piedi sulla mia pancia con i suoi piedini nudi, e comincia a calpestarmi ...
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