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occhi color del cielo
Data: 26/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: kittyslave
... iniziarono a essere lucidi e alla fine della punizione le prime lacrime affioravano dai loro lati, ma lei non si era spostata mai una volta, le feci capire che era finita e con voce dura � bene questa volta basta così ma ricordati che sono io a decidere quando e come devi essere punita quindi stavolta va bene così ma la prossima sarò più severa � il suo sguardo si fece triste, non ci credevo le dispiaceva di aver sbagliato, aveva un�espressione che mi faceva stringere il cuore e mi aveva fatto venire una voglia matta di stringerla a me , ma sapevo che sarebbe stato l�inizio della fine nel nostro rapporto di miss e slave.Decisi di andarmi a lavare per rimettere in sesto le idee � adesso voglio che vai laggiù nell�angolo e ti metta in ginocchio mani sopra la testa. Se torno e ti trovo diversamente da come ti ho lasciata saranno guai intese?- lei annuì velocemente e andò a posizionarsi nell�angolo, restai ferma a guardarla per un attimo poi mi diressi verso il bagno.mi accasciai nella vasca, l�acqua calda ricoprì tutto il mio corpo piano piano, non avevo voglia di pensare a nulla soprattutto alla nuova slave, lasciai scorrere l�acqua fino a farla cadere dalla vasca, lo scrosciare dell�acqua sul pavimento che poi finiva nel buco in mezzo alla stanza mi tranquillizzava, chiusi gli occhi e respirai affondo per poi soffiare via l�aria, mi lasciai cullare dalle piccole onde della vasca e rilassare dal dolce profumo del bagno schiuma per mezzora, alla fine sbuffando mi alzai ...
... risciacquandomi per bene, chiusi l�acqua e mi asciugai.Quando uscii sperai con tutta me stessa che tornando di là non l�avrei vista e ridendo potessi prendermi in giro da sola per il sogno che avevo fatto ma non fu così ovviamente, era là come l�avevo lasciata. sorrisi soddisfatta � bene adesso e l�ora di� � fui interrotta dal campanello, il cuore mi saltò in gola sperai solo che non fosse Dimitri lei non si mosse ma ebbe un sussulto come me.Andai alla porta quando risposi al citofono fui sollevata a sentire la voce di karl, lui era un bastardo è vero ma se non eri nel suo mirino ti lasciava perdere, lo lasciai salire, aperta la porta lo trovai lì annoiato con una scatola in mano � ciao alexia questo è l�apparecchio che permetterà alla tua schiava di parlare, posso vederla? mi hanno detto che è speciale � mi scansai come se potessi fare altro, karl con un sorriso entrò arrivato al centro della stanza � schiava girati forza! � lei non si mosse mi cominciai ad agitarmi che aspettava a farlo . allora devo venire lì?- come fece per avvicinarmi agitata � no fermo karl le ho detto di uscirci solo se le davo io il comando non sa che voi avete più potere di me- mi fermai per vedere la reazione poi continuai � è colpa mia Hanial girati e ascolta il signore forza � lei si girò restando con lo sguardo basso e le mani sulla testa � bene signorina questa volta subirai solo la metà di ciò che aspetta alle schiave disobbedienti � si avvicinò e la prese per un braccio lei non disse nulla ma quando mi ...