1. Il mio quarantesimo compleanno.


    Data: 27/07/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autore: Rk2013, Fonte: RaccontiMilu

    Oggi &egrave il mio quarantesimo compleanno e ho deciso di prendermi una giornata libera dal lavoro, mi sono dedicata a me stessa, estetista e capelli, stasera voglio festeggiare con mio marito.Parcheggio l�auto e scarico la spesa, questa sera preparerò una bella cenetta per noi due soli.Dal vialetto vedo che sta arrivando Enrico il figlio dei nostri vicini di casa, lo saluto:- �Ciao Enrico come va a scuola?�-�Bene grazie, sono un po� sotto pressione, quest�anno abbiamo la maturità. Vuole una mano a portare dentro la spesa signora Anna?�-�Sei molto carino Enrico, accetto volentieri, ho un sacco di borse molto pesanti.�Enrico &egrave sempre stato una ragazzino con dei bei modi, lo conosco da quando era un bambino.Apro la porta ed entriamo in casa.-�Dove metto le borse della spesa signora Anna?�-�Le portiamo in cucina grazie, anzi già che ci sei potresti darmi una mano a sistemarle per favore? Sono già così in ritardo per preparare la cena.�-�Certamente signora Anna.�Enrico mi ricorda quando ho conosciuto Giorgio più di trent�anni fa, eravamo due ragazzini.-�Potresti passarmi le cose che ci sono in quella borsa che vanno nella dispensa in alto, grazie?�Intanto prendo una sedia, l�avvicino alla cucina, ci salgo sopra con una postura un po� incerta, anche a causa dei tacchi, forse non &egrave una azione molto saggia, così rischio di cadere.Enrico incomincia a passarmi le cose, ma lo vedo arrossire un po� imbarazzato, il suo sguardo cade in continuazione all�altezza del mio ...
    ... inguine, per forza, mi rendo conto che con la minigonna e le calze autoreggenti non può fare altrimenti.Anche con Giorgio mi divertivo a provocarlo in continuazione quando eravamo più giovani, io ero ancora un�adolescente e lui un bel ventenne, &egrave stato l�unico uomo della mia vita.Mi vien da ridere ma mi trattengo, anzi mi diverto a provocarlo ancora di più, cerco maldestramente di salire ancora più in alto mettendo un piede sul top della cucina.Enrico si china per prendere delle altre cose da riporre e quando alza lo sguardo sono li sopra di lui con le gambe leggermente divaricate, fissa le mie parti intime, no può fare a meno di notare le mutandine bianche semitrasparenti, &egrave paonazzo, non sa più dove scappare con lo sguardo, mi passa le ultime cose e si gira allontanandosi leggermente.Cerco di scendere con cautela, e facendo finta di niente gli passo accanto per riporre la sedia.Questo gioco mi diverte, mi sento di nuovo allegra come quando avevo 16 anni.-�Adesso Enrico ti dispiacerebbe passarmi le cose da quella borsa sul tavolo?�Stavolta ho scelto la dispensa in basso, assumo una postura un po� innaturale per questa operazione, infatti invece di mettermi in ginocchio come sarebbe ovvio mi piego a 90 gradi tenendo le gambe perfettamente diritte e leggermente aperte, la mini sale un po�, penso che sto offrendo proprio un bello spettacolo per questo bel giovanotto.Mentre ripongo le cose gli chiedo:-�E con le fidanzate come va? Un bel ragazzo come te chissà quante ...
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