1. Cinema porno


    Data: 29/07/2020, Categorie: Trans Autore: porcupine, Fonte: Annunci69

    Entrare in quel cinema era ormai una consuetudine. Non dico tutti i giorni ma un paio di volte alla settimana andavo. A casa mi preparavo indossando sotto ai miei boxer un ampio di sottili e ricamati slip neri. Il contatto dei trini sulla pelle era eccitante e dava il la all'entrata in scena della mia lei. A quel punto andavo. Non ero più io la la parte femminile di me aveva preso il sopravvento per cui c'era una sola cosa nella testa avere un rapporto sessuale con un maschio. Andavo dritta al cinema. pagavo il biglietto. Il cassiere ormai non mi vedeva più. Mi dirigevo verso la sala solitamente a film appena iniziato. Il pesante tendone di velluto rosso lo scostavo con la mano quel quanto bastava per poter entrare senza inondare parte della sala con la luce esterna. Un odore di chiuso mi avvolgeva immediatamente unito a quello di moquette consunta.
    
    Mi spostavo mantenendomi sempre sul fondo sala. Sullo schermo passavano le immagini delle attrici alle prese con uno o più membri. Solitamente mi fermavo un pò a guardare. Mi eccitavano ancora di più vedere quei mostruosi peni che affondavano in bocche vogliose o vagine aperte e bagnate. La scena che mi colpiva in modo particolare era sempre quando lei (fortunata) abbassava gli slip lasciando sgusciare via un serpente già semiduro pronto per essere adorato e gustato. Lei che lo menava un pò prima di prenderlo in gola. Mi eccitavo e cominciava la voce dentro di me ad urlare la sua voglia di cazzo. Addossato alla parete, ...
    ... eccitato, qualcuno sempre si avvicinava. Era sempre così. Al buio non riconoscevo chi era ma la cosa non mi sconvolgeva affatto. In testa solo un'idea fissa. Il cazzo. Così poteva essere che lui allungava la mano sulla mia patta o ero io a farlo. Nel primo caso lasciavo fare per poi scostare la sua mano e allungare la mia. Decisa come non mai. Sentivo il pacco e capivo se era già in erezione piena. Solitamente lo era. Sullo schermo la ragazza lo ha in mano il pene del partner. Lo mena leggermente. Così anche io abbasso la cerniera dei pantaloni ed infilo la mano a cercare il bastone della felicità. E' duro ma non posso averlo perché c'è da superare lo scoglio degli slip.
    
    “brava” mormora lui “vai così, sei brava”.
    
    Pensa che io sia una ragazza e questo mi fa salire l'eccitazione alle stelle. Con l'indice e il medio abbasso l'orlo delle mutande ed infilo la mano a cercare il cazzo. Quando lo prendo tutto nel pugno è durissimo e bollente, Lo libero dagli indumenti in modo che è fuori e posso lavorarlo bene con la mano in un su e giù che serve a lui per farlo eccitare ancora di più ed a me per assaporare la consistenza del membro. Immaginarlo che affondi nella mia fica bagnata mentre lui mi sprimaccia i capezzoli. L'idea di essere in suo possesso me lo fa desiderare ancora di più.
    
    “fai piano che mi fai venire”
    
    mi consiglia. Così rallento e cerco di portarmi al ritmo dell'attrice che fa lo stesso sullo schermo.
    
    “prendilo in bocca!”
    
    mi ordina.
    
    L'ho già fatto in passato ...
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