Il mio segreto ha il colore dei tuoi occhi
Data: 25/08/2017,
Categorie:
Etero
Autoerotismo
Sensazioni
Altro,
Autore: Shamu, Fonte: RaccontiMilu
... è palese il suo interesse nei miei confronti. Lo sorprendo diverse volte a guardare la mia quarta di seno, coperta da una maglietta nera aderente ormai zuppa di pioggia e resa ancor più appetibile dai capezzoli inturgiditi per il freddo.Dopo qualche minuto scandito dai suoi sguardi sul mio seno, si ferma un attimo, si gira verso i suoi colleghi e fa loro un cenno; poi i suoi occhi tornano su di me e mi chiede "Ti andrebbe un caffè? Non sono della zona, magari puoi consigliarmi un buon bar". Subito gli dico di sì e insieme ci allontaniamo dal centro per avviarci verso una zona decisamente più tranquilla.Arriviamo al mio bar preferito: situato ad angolo, con un�ampia sala interna e soprattutto sempre semideserto. Prendiamo posto a un tavolino, più isolato rispetto agli altri. Io ordino un caffè amaro, lui un cappuccino. Parliamo del più e del meno per qualche minuto, fino a quando non arrivano le nostre ordinazioni. Sempre mantenendo lo sguardo fisso sui miei occhi, Luca si porta la tazzina alle labbra e con lentezza lecca via il primo strato di schiuma. Non riesco a trattenere un brivido d�eccitazione. La vista della sua lingua rosa che affonda piano nella schiuma lattea del cappuccino mi scatena una serie d�immagini e di sensazioni che provo a reprimere con tutte le mie forze e che, nonostante i miei tentativi, lo stesso traspariscono sul mio volto sottoforma di un leggero rossore sulle guance. Luca se ne accorge, lo capisco da come mi guarda, divertito ...
... ed eccitato allo stesso tempo. Sa che sono fidanzata, ne avevamo parlato poco prima, ma questo non lo ferma, anzi. Prende la cosa come una sfida: deve farmi sua ad ogni costo e ammetto che mi è estremamente difficile opporre resistenza ai suoi assalti: gesti piccoli, studiati, irresistibili: la sua mano che mi sfiora delicatamente un braccio mentre parliamo delle nostre vite, i sorrisi, i contatti brevi ma continui che non fanno che attizzare quel fuoco che sempre più prepotentemente si stava facendo largo in me.Dal mio canto, continuavo a stuzzicarlo e a notare con grande soddisfazione ogni segno della sua eccitazione. Mi bastava mordicchiarmi leggermente il labbro inferiore per farlo impazzire. Lo vedevo stringere i pugni e sorridere nervosamente, mentre teneva gli occhi puntati sulla mia bocca - che, in quel momento, lui desiderava più di ogni cosa -.Mentre Luca mi parla, giro il mio caffè col cucchiaino e lo avvicino alla bocca. Dischiudo piano le labbra e lecco il caffè rimasto sul cucchiaino, senza distogliere lo sguardo dal ragazzo. Lui segue ogni mio gesto con la massima attenzione e ognuno di essi provoca in lui reazioni inequivocabili.Per quanto fossi realmente interessata a quello che stava dicendo, ero arrivata a un punto in cui non potevo ignorare la mia eccitazione. Non riuscivo a star ferma sulla sedia e lui questo l�aveva capito benissimo. Mi sorrideva maliziosamente e continuava a spostare lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra.Mi alzo ...