1. Nel negozio di scarpe


    Data: 29/07/2020, Categorie: Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Ormai Paola non fa altro che pensare a questo, in tutti i momenti della giornata; è insoddisfatta da tutto e la noia ha preso il sopravventoIn ogni momento della giornata pensa “ho un nome normale, una vita normale, un lavoro normale e purtroppo anche un marito normalissimo”.Ma c’è da dire che lei non ha certo mai fatto niente contro questa situazione.Paola è abituata a modi di fare sobri e abbigliamento casto che non lascia intravedere nulla del suo corpo, non ha mai amato troppo farsi notare.Fino a oggi, un mercoledì pomeriggio grigio.Vorrebbe attirare su di se lo sguardo di quel gentile commesso del lussuoso negozio di scarpe in pieno centro.Tutto qui.Sarebbe sufficiente uno sguardo malizioso perché lui forse si accorga di quella donna desiderabile e eccitante per calmarla un po’.Lei decide di entrare nel negozio di fretta per evitare il diluvio di pioggia che in quel momento si è scatenata. Appoggia l’ombrello all’ingresso e slaccia l’impermeabile grigio scuro mentre il petto si muove veloce per il fiatone. Sotto non ha la solita gonna al ginocchio di ogni donna di morigerate abitudini accompagnata da un maglione accollato e un po’ largo e le scarpe a tacco basso che usa solitamente; per questa uscita particolare e piena di aspettative, indossa una camicetta di seta bianca, un pochino trasparente non volgare, una gonna scura e stretta che fascia i fianchi e arriva a metà coscia, delle calze nere molto pregiate e costose, con una lunga finissima linea nera che ...
    ... traccia la bellezza delle sue gambe, delle scarpe con un tacco alto e sottile che si allacciano quasi alle dita con una striscetta color cuoio che lascia il piede nudo per poi allacciarsi alla caviglia da gazzella con un sottilissimo filo di cuoio nero.Vederla così chi non direbbe che è bella ed ha stile.Madre natura le ha dato gambe lunghe e magre, caviglie finissime e un seno sodo e rotondo ed è ora che sfrutti queste caratteristiche per giocare con la seduzione togliendosi lo sfizio di essere guardata.Nel negozio ci sono un uomo e una donna, sconosciuti. La donna non la guarda nemmeno se non di sfuggita, mentre l’uomo pianta i suoi occhi su Paola, deglutendo e accarezzandosi quasi senza pensare in mezzo alle gambe un paio di volte.Paola non riconosce se stessa, invece di essere imbarazzata lo fissa negli occhi e sorride sicura di se.A lei non interessa l’uomo ma dal giovane commesso scuro di pelle e capelli che non l’ha mai guardata se non con fare professionale e distaccato come se lei fosse una cliente qualunque.Il commesso si chiama Roberto e si capisce che è rimasto sorpreso dall’aspetto di Paola; non sa se dirle qualcosa o limitarsi al solito buongiorno. Cerca di essere distaccato, ma si vede che l’immagine di lei lo attira e quando gli chiede un paio di scarpe simili a quelle che già indossa, solo con il tacco più sottile e di colore nero, lui apparentemente imperturbabile fa il suo lavoro. Questa volta chinarsi per far calzare la scarpa ad Paola è un gesto non più ...
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