1. schiavo di mia figlia


    Data: 29/07/2020, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Drew, Fonte: RaccontiMilu

    ... per te, tu ti permetti anche di tradirla con una troia da quattro soldi!! No sei un verme!! Io me ne vado!! E adesso chiamo subito la mamma così saprà che razza di schifoso porco ingrato è su marito!! - - No ferma!! Sofia! - nudo, con il preservativo ancora infilato e il cazzo semiduro mi fiondai giù dal letto per fermare mia figlia. Avevo il cuore che mi batteva a mille, non mi sarei mai aspettato di essere colto con le mani nel sacco, e le parole di Sofia risuonavano nella mia testa come martellate, ma più di tutte era la paura che Claudia venisse a sapere di quello che avevo fatto che mi spingeva a correre per tutta casa nel tentativo di fermare la ragazza.La raggiunsi che aveva già il telefono in mano, gli tolsi ferocemente la cornetta e cercai di calmarla, ma le mie parole per quanto sincere non riuscivano a fare breccia:-Sofia adesso calmat.. -una sonora sberla interruppe il mio tentativo di placarla, ero nei guai e mi vergognavo tantissimo, piano piano mi stavo facendo sempre più piccolo mortificato dal fiume di insulti e di minacce della giovane Sofia.Preso dalla disperazione, mi gettai, nudo come un verme, ai piedi di mia figlia e cominciai a implorarla: - Sofia, ti prego, perdonami! Lo so sono un porco e anche un ingrato! Mi vergogno tantissimo di quello che ho fatto, ma ti prego, non puoi dirlo alla mamma!! Lei chiederà il divorzio, io non saprei dove andare e tu perderai tuo padre.. Ti prego Sofia, farò tutto ciò che vorrai, se necessario ti farò da schiavo, ma ...
    ... non dire niente alla mamma, ti supplico!! - e finito di parlare iniziai a baciare, singhiozzando, le All Stars viola che la ragazza portava ai piedi. - Ma ti sei visto?! mi stai supplicando! Sei un verme! uno sfigato! Un ingrato!! - fece un lungo respiro - Basta! Non voglio più vederti mi fai troppo schifo! - e se ne andò di corsa verso la sua stanza, sentì il rumore dei passi, il fracasso di una porta che viene sbattuta con violenza, il rumore di una serratura che si chiude e poi più niente.Passai qualche istante a terra, nudo come un verme, ferito, in preda alla vergogna e al terrore. poi a fatica cercai di ricompormi, andai in camera e vidi che Vanessa non c'era più, aveva sicuramente approfittato della confusione per filarsela non preoccupandosi neanche di essere pagata; ma questo era l'ultimo dei miei problemi. Afflitto e con mille pensieri nella testa, sistemai la stanza, mi feci una doccia e mi rivestì, cercai di sentire qualche rumore proveniente dalla camera di Sofia ma niente, il silenzio non aveva mai avuto un suono così sgradevole!Presi una bottiglia di whiskey e mi gettai sul divano mentre le fantasie più terribili dominavano la mia mente, ma nessuna era paragonabile a quello che sarebbe accaduto qualche istante dopo.All'improvviso Sofia uscì dalla sua camera e me la ritrovai davanti, nonostante l'alcol notai che non si era cambiata e che forse aveva pianto. - Ho preso una decisione.. - disse con voce glaciale - Non dirò niente alla mamma..- - Oh si! - mi gettai ai ...