1. Una palestra bollente... ;)


    Data: 01/08/2020, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Azzurra Dea, Fonte: RaccontiMilu

    ... era già duro. Passai la lingua su tutta l'areola, succhiando il capezzolo di tanto in tanto. Nel frattempo le mie mani tenevano ben salde quelle tette sode e sentii lei ansimare.“Non sono solo belle, sono anche buone!” Le dissi ridendo. Lei si morse il labbro inferiore e mi baciò sulle labbra, accarezzandomi i glutei divisi dal tanga. Avrei voluto che me lo strappasse a morsi. “Potrebbe entrare qualcuno...” ansimai, ma ormai le sue dita giocherellavano con la mia clitoride, mentre mi leccava e succhiava il seno.“Sono settimane che ti guardo allenarti, sei così bella... Voglio farti venire nella mia bocca”Io sono sensibile ai complimenti, figuriamoci fatti da una biondina sexy. La baciai in bocca leccandole per bene le labbra, le mordicchiai il collo e le sussurrai di leccarmi quanto e dove preferiva.Si inginocchiò, abbassò il tanga con i denti (che avesse sentito i miei pensieri?!) e cominciò a baciare, succhiare e leccare la mia clitoride. Mi afferrò le labbra con le labbra mentre mi stuzzicava il capezzolo con le dita. “Sei bravissima... senti quanto sono bagnata?” Mi penetrò con la lingua e mi strise forte i glutei. "Mmm, come sei buona... "E tornò a leccare. Quanto le ...
    ... piaceva bagnarsi di me, mi guardava avida ed io non potei far altro che lasciarmi andare. Alternava leccate grandi dal basso verso l'alto a tocchetti piccoli con la lingua ben tesa. Stavo impazzendo. Mi alzò una gamba per aria ed infilò per bene la lingua dentro, mentre non lasciava mai la mia clitoride. La prese fra le labbra chiuse e la succhiò, mentre con il dito si insinuava dentro me. Spinse sempre di più e continuò a leccare, raccogliendo tutti i miei umori. La cosa più bella era che le piaceva un sacco, gemeva mentre leccava, mi sentii totalmente desiderata. Passò la lingua su e giù fra le labbra, facendola dura dura e si soffermò sulla clitoride, formando dei cerchi. Tolse la mano dalle cosce e col pollice girò a spirale fra le mie labbra. “Vienimi in bocca, ti mangio tutta...” a questo non potei resistere. Esplosi di un orgasmo intenso e lento, le mie contrazioni avvolgevano il suo dito e con la lingua raccolse tutti gli umori. Ero stanchissima e soddisfatta, la baciai esausta. “Si è fatto tardi, devo andare, ma una sera di queste ceniamo assieme!” Le dissi di sì, sapevo che non avrei mai potuto innamorarmi di una ragazza, ma non c'era nulla di male nel diventare amiche! 
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