1. La videocamera


    Data: 02/08/2020, Categorie: Cuckold Autore: aliasir, Fonte: RaccontiMilu

    Faccio riavvolgere la cassetta della videocamera, resistendo alla tentazione di guardare le immagini. Collego i cavi al televisore. Abbasso la luce, mi accomodo sul divano, due telecomandi accanto.L'immagine sfocata di qualcosa di chiaro prende consistenza man mano che l'oggetto si allontana e la visione d'assieme mi permette di riconoscere la gonna di Monica che si allontana. Ha acceso la videocamera, nascosta fra i libri della biblioteca, a un metro dal televisore che sto guardando adesso, puntata sul divano dove ora sono seduto.Dalla porta del salone Monica si volta e fa l'occhiolino all'obiettivo.Qualche secondo di silenzio. Il suono del campanello. La voce di Monica al citofono.Faccio scorrere le immagini velocemente. Fino a quando Monica e un ragazzo appaiono sulla porta del salone.So che è uno che cerca di guadagnarsi da vivere offrendosi per aiutare a portare la spesa all'auto o fino a casa, fuori del supermercato, ricevendo delle mance.Monica dice che è carino e gentile, che la guarda adorante, che lei ha una gran voglia di farlo felice.Insomma la eccita l'idea di donarsi a questo ragazzo di pelle scura, che la guarda intimidito, con gli occhi bassi.Mi ha proposto di lasciarle carta bianca, che mi avrebbe raccontato tutto nei minimi dettagli.Io le ho proposto la videocamera. Lei ha accettato entusiasta.L'ho sistemata in modo da inquadrare il divano, abbiamo visto con quale angolo le riprese sarebbero venute meglio. Cassetta pronta, c'era solo da spingere il tasto. ...
    ... Due ore di registrazione in modo long playing.Oggi è tornata a casa presto dal lavoro. Poi verso le 17 un suo sms:"fatto... il tuo film ti aspetta..."Stasera usciva con un'amica, quindi sono solo in casa.Ha fatto in modo di far coincidere le due cose. Il ragazzo e l'amica, per non esserci mentre guardavo il video.Non per vergogna, lo so. Ma per aumentare l'attesa.Parlano. Ma capisco poco. C'è della musica che copre le parole. Stanno bevendo qualcosa.Monica si siede vicino a lui, che se ne sta seduto composto, il bicchiere in mano.Le sue cosce abbronzate risaltano sotto la gonna di tela bianca che risale.Lei ha in mano un libro. Riconosco una guida del Touring Club sul Marocco.Capisco che è questo il modo che ha scelto per circuirlo: chiedergli informazioni sul suo paese. Lo sfogliare insieme la guida le consente di stargli molto vicino, sfiorarlo con le cosce e le spalle, solleticarlo con i capelli, che ha lavato e cadono lisci e lucenti, inebriarlo con il suo profumo.Passa qualche minuto e non accade nulla. Monica si alza per posare il bicchiere del ragazzo. Poi da dietro la spalliera del divano, si affaccia, sempre con la guida in mano, in modo che le sue braccia circondino le spalle e lui possa vedere quello che lei gli indica nelle pagine, i volti vicini, i capelli che si mischiano.La musica per fortuna finisce. Monica deve aver abbassato quando si è alzata. Colgo le loro parole. Lei le sta chiedendo se esistono spiagge per nudisti. Perché a lei piace prendere il sole ...
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