1. Black velvet - parte ii


    Data: 16/08/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: velvetMorgana, Fonte: Annunci69

    ... calda e lo ritraggo umido. Lecco via quelle tracce e la la mia lingua saetta rapida fra le dita. Il gemito, questa volta è di Tommaso, ed è una frustata secca che mi incendia il basso ventre. Qualcosa, la sotto, si contrae ritmicamente. Le ghiandole pompano liquidi lubrificanti, i tessuti si tendono. Adoro, nel silenzio della stanza, la musica del sesso, i bassi e gli acuti che si sprigionano
    
    al tocco delle mie mani.
    
    Ho voglia di questa carne di femmina. Ho voglia di sentirla vibrare sotto di me.
    
    Ora percorro le grandi labbra di Sofia con la punta delle dita, gioco a separarle dalle piccole disegnando piccole piste circolari che lambiscono il suo clitoride senza mai sfiorarlo. Provo ad immaginare cosa stia provando e tremo.
    
    Il respiro di Sofia si fa rotto e veloce, ma io voglio godermi ogni passaggio. Le sue gambe sono piegate e Sofia punta i talloni sempre più a fondo sul materasso. Continuo a far scivolare le mie dita sulla sua voglia, calda e liquida.
    
    Il mio pensiero è lucido, il desiderio del suo piacere mi guida, la sua eccitazione amplifica la mia, voglio sentirla godere, godere di me.
    
    Affondo la testa fra le sue gambe, solletico il pube con piccoli colpi di lingua. Avverto in lei il senso di anticipazione ma non voglio risparmiarle neppure un attimo di tortura.
    
    La mia bocca famelica traccia percorsi di saliva lungo i bordi del suo inguine. «Ti prego...», la sento mormorare e così sporgo la punta della lingua e lecco piano il bordo della sua fica. ...
    ... Il Profumo acuto della sua eccitazione si spande nelle mie narici. La assaggio più a fondo: ha un sapore leggermente piccante, speziato, di cibo esotico.
    
    La sua carne è elastica e tesa, vibra al tocco e le sfugge un gemito che mi fa ruggire il sangue.
    
    Perdo ogni tattica, voglio soltanto
    
    La pienezza di quella carne fra le mie labbra, voglio soltanto riempirmi del suo piacere.
    
    Afferro il suo clitoride fra le mie labbra: è eretto e sembra non aspettare altro che essere accolto dalla mia bocca.
    
    Affondo il viso nella sua intimità e lei si inarca, si offre impudica ai miei colpi, ai morsi della mia bocca.
    
    Le infilo le mani sotto le natiche sontuose, ne accarezzo la pelle morbida e le separo piano.
    
    Lei contrae i glutei mentre
    
    la mia lingua penetra la sua fica, adagio, per poi tornare a leccarla, ora lenta ora più frenetica.
    
    Sofia si contorce e pronuncia parole indistinte, le sue mani afferrano i miei capelli: a tratti me li tira fino a farmi male a tratti mi incita a scendere più in fondo.
    
    Lascio orfani i suoi glutei del mio tocco e mentre succhio m il suo clitoride inserisco lentamente il mio dito medio nella sua vagina.
    
    Solo la prima falange. Avverto distintamente i bordi frastagliati del suo orifizio. Non faccio altro e continuo a leccarla, madida di saliva e secrezioni.
    
    Sofia solleva un poco il bacino e inizia ad oscillarlo intorno
    
    al mio dito, fermo. La lascio fare, lascio che trovi il suo ritmo per danzare il suo piacere.
    
    Geme e la sua ...