1. Incredulità


    Data: 03/08/2020, Categorie: Autoerotismo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Talvolta ci ripenso in modo caparbio e puntiglioso, malgrado ciò non riesco proprio a decifrarne il contenuto né a risolverne adeguatamente la macchinosa trama, perché &egrave bislacco, realmente eccentrico e strampalato almeno per me. Ritengo, infatti, che non mi sia mai successo di fare l�amore ed essere nel contempo propriamente affrancata, indipendente e in ultimo sovrana.Ebbene sì, interamente slegata e perfettamente svincolata da riflessioni indiscrete e soggioganti, che peraltro non posso menzionare alla persona che mi sta scopando. Quella persona, invero, ritiene che io sia là, appositamente per lui, per odorare le sue intime secrezioni, per godere del suo cazzo sodo che accelera pressando il mio pertugio accalorata dalle carezze intense e bagnate di fica, per godermi in conclusione gli spruzzi densi e speziati della sua sborrata sulle tette e sulla pancia.In quegl�istanti io penso invece a un altro nome, uno qualunque, una fisionomia che ho incrociato alla caffetteria, quell�espressione mi segue, che s�avvicina a me al bancone frequentato da moltitudine di persone affrettate, che si colloca dietro di me, mentre attende in fila il suo cappuccino.Io sto conversando con qualcuno, lui s�accosta ancora un po�, esattamente dietro di me, sbottona il suo paltò, durante il tempo in cui il suo cazzo mi sfiora il fondoschiena, là all�istante avverto un tuffo al cuore. Mi sporgo verso di lui senza mai guardarlo e ondeggio leggermente, stavolta in maniera lasciva e ...
    ... libidinosa, impercettibilmente per sentirlo meglio.Lui può compierlo, perché là dentro c�&egrave talmente tanta ressa che pare inconcepibile e mirabolante quello che accade fra quel trambusto, giacché mi tocca con la mano, sale sotto la gonna, infila un dito sotto le mutandine, poi toglie lentamente la mano, mentre io sollevo lo sguardo e dallo specchio sopra al bancone della caffetteria lo vedo che si succhia il dito, quasi come se fosse inzaccherato di marmellata.Nel mentre m�allontano, chiedo le chiavi del bagno ed entro, lascio aperta la porta, perché voglio che lui venga là. Sento entrare qualcuno, ma non &egrave lui, la mia amica mi vede con le gambe spalancate, nota che sto facendo la pipì, chiude la porta e ride. Io non capisco, ma lei s�abbassa davanti a me cingendomi le gambe, arriva con la sua bocca sulla mia fica e comincia a lisciarmi amabilmente io socchiudo gli occhi, le afferro la chioma e le muovo la testa, la faccio stendere per terra, mi metto sopra di lei e spingo il mio nerissimo e pelosissimo pube contro il suo, le introduco un dito nella fica, &egrave arroventata, &egrave vogliosa e pulsa, sta godendo enormemente.Eccomi, nuovamente distesa nel giaciglio della camera da letto, le mie gambe sono leggere, la mia mente volteggia, danzo all�inverosimile con la mia impudica e licenziosa genialità, il mio animo &egrave colmo di benessere, nel tempo in cui il mio cuore batte forte, perché al presente gratificata mi compiaccio e sorrido, per il fatto che inizio a ...
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