1. Veronica ( parte seconda , finale )


    Data: 03/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Forrest, Fonte: EroticiRacconti

    Non ricordo esattamente quanto tempo rimasi distesa sul divano in quello stato , ricordo però che quando rinsavii completamente scoppiai in un pianto dirotto , venni assalita dalla fobia che mio marito al rientro avrebbe capito tutto ; come una forsennata mi diressi da prima sotto la doccia lavandomi e sfregandomi tutto il corpo quasi a voler raschiare i segni del peccato ; solo dopo molto tempo mi resi conto che non c’erano segni del peccato da raschiare via , lo scorrere dell’acqua sul mio corpo aveva raschiato via l’ansia e la vergogna ; presi a dire a me stessa che in fondo non era stato affatto malaccio , certo , giurai a me stessa che non sarebbe mai più accaduto e che avrei celato il segreto nell’antro più profondo della mia anima , mi accinsi ad andare a pulire il divano !!!!! Nei giorni successivi il sig.Piero fece di tutto per evitarmi …..ed io chiaramente non feci nulla per trovarmelo di fronte , sapevo avrei provato una vergogna immensa , mio marito comunque non si era accorto di nulla . Per comprendere appieno la situazione , a malincuore debbo però rivelarvi che Marco , mio marito , negli ultimi tempi mi aveva manifestato pensieri alquanto balzani ; avrebbe voluto fare sesso con me e con un altro maschio . Potete ben capire che una rivelazione del genere può confondere la mente di Donna , di una Moglie ………… , non sono e non mi sento una Donna da strada , picche fu la mia risposta a tali avances , picche su tutta la linea la mia risposta a tali proposte ; ...
    ... certo ero a conoscenza del fatto che lui avesse postato mie fotografie a dir poco hot , su vari siti di “ mariti strani “ ma nulla al mondo mi avrebbe portata a fare cose di cui non sentivo necessità , bisogno e di cui mi sarei vergognata e mi sarei sentita a disagio per un’intera vita . Passarono i giorni e il ricordo dell’avventura con il sig. Piero si fece sempre più vivo , sapevo dove era , sapevo che si nascondeva a me ma non trovavo il modo di riuscire a stanarlo , era quello che volevo , stanarlo ; era diventato il mio incubo , il mio desiderio . Così cominciai ad andare in bagno per rinfrescarmi , spogliandomi quasi del tutto e lasciando la finestra aperta , lui il sig. Piero era l’unico dirimpettaio con possibilità di guardare nella finestra del mio bagno ; un giorno , poi un altro ed un altro ancora , mi mostrai a Lui sempre nuda , con il seno al vento ; alla fine , dopo quasi un mese lo incontrai , tornando da far la spesa nel garage , mi stava aspettando . Le prime parole che riuscì a proferire furono delle sentite scuse per quello che era accaduto quel pomeriggio ; lo rassicurai , gli dissi che da parte mia non c’era nessun astio , nessun rancore , anzi aggiunsi che di quel pomeriggio serbavo un piacevole ricordo , molto piacevole . A quelle mie parole parve ritrovare il sorriso , un pò di serenità . Gli chiesi se avrebbe gradito una bibita fresca , un caffè su da me , nulla …. declinò l’invito adducendo pregressi impegni . Al suo diniego , feci buon viso e cattivo ...
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