Io, di notte, spalanco le cosce...
Data: 03/08/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Sensazioni
Autore: LaMenadeScalza, Fonte: RaccontiMilu
Puttana. Ecco sì. Una vera puttana. Non una puttana da strada, ma pur sempre una puttana. Lui avrà pensato �mignotta�. Ma cosa importa, cosa cambia? Non chiami un taxi a quell�ora della notte per un motivo diverso. Sesso o morte. Mi stanno entrambe bene, credo. Nessuna brava ragazza, una ragazza a modo, chiama un taxi all�una di notte per farsi portare dall�altra parte della città. Quell�abito di raso poi, quel trucco da femmina. Forse non potevo permettermeli. Forse. Forse erano il mio poker d�assi e il piatto piange.Dalla Tuscolana ai Parioli poi� una vita. Migliaia di vite. Di persone, semafori e belle speranze. Ma Lui è tornato adesso. E per Lui passerei sopra mille vite e ne darei altrettante. Che stupida cagna sono� Sono nervosa, parlo. Troppo. Così sorrido, arrossisco, consapevole che mi prenderà per una mignotta, un po� in imbarazzo, tanto eccitata. Mi siedo sul sedile posteriore del taxi e ... �Ti faccio un po� di compagnia stanotte. Andiamo in Corso Francia�.�Meglio una che profuma come te, che un ubriacone� � sorride il tassista.è giovane, riccio e maschio. Anche un po� stronzo. E mi crede una mignotta. Mi piace come mi guarda serio dallo specchietto. Ha gli occhi belli belli, quelli che scintillano quando meno te lo aspetti. Mi offre una gomma e aggiunge �ricordate di buttallà dopo che scendi, o l�omo tuo me viene a cercà�. Che sfrontato.Mi piace che pensi che sia una dal pompino facile, o sì mi piace. E quel rossetto da 50 euro fa bene il suo ...
... lavoro, quasi quanto una lingua sapiente. �Fidati, con o senza gomma, il mio uomo avrà altro a che pensare�. Sta zitto. La tangenziale è sempre così buia. Sa di sesso clandestino, di squallore. E anche questo mi piace. Così mi bagno. Perché in fondo in fondo, sono una stupida cagna. Di quelle che ci nascono. E come dice Lui, le vere cagne vanno in calore anche per i randagi. Anche se il mio Mastino di razza mi aspetta e non vedo l�ora di leccare il pavimento per lui. E cazzo quanto mi piace.Sono sotto raggi-x, intanto. Il tassista mi scruta per brevi istanti, e sento che mi spoglia, mi slaccia i reggiseno e si ferma in mezzo alle grandi coppe, come se tra le mie mammelle eccessive volesse frugare, perdersi, o meglio metterci il cazzo. Con lo sguardo fruga sotto il perizoma di pizzo, si starà chiedendo se sono liscia liscia, o un po� di pelo decora la mia figa carnosa. Se il clitoride è turgido e ingombrante come la sua verga. Ed io mi sento umida, pronta e cagna. Eppure continua a guidare e non dice nulla.Lo scrivo a Lui. Gli confesso tutto, come sempre prima che mi metta le mani addosso. è catartico. liberatorio. fottutamente eccitante. Starà bevendo vino bianco vicino alla finestra. Avrà in faccia il suo meraviglioso ghigno perverso. Ha scritto: "spalanca quelle cosce, troia".Così spalanco le cosce, giusto per intrattenerci un po�. Le spalanco e le chiudo. Con ritmo crescente. Perché il moretto così mi scoperebbe come una furia. Grezzo e primitivo. Fisso il ...