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SABRINA LA PANETTIERA
Data: 04/08/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: masterxte
Casualmente, nei periodi nei quali il mio panettiere di fiducia è chiuso, ho iniziato a frequentare una nuova panetteria dove c�era quasi sempre un uomo (Daniele) e una donna anziana. Un giorno ho ritardato un po� sul solito orario e trovo una bella donna sui 35-38 anni alta circa 1,55 mt capelli rossi leggermente mossi, una buona terza di seno, bel sedere sodo, vestita del solo grembiule bianco lungo appena sopra il ginocchio e con apertura a bottoni davanti, dalla cui scollatura si vedeva bene il solco tra i seni e si vedeva chiaramente che sotto, oltre alla biancheria intima, non portava nulla: Sabrina.I giorni passano, la confidenza aumenta, l�uomo è suo marito e la signora anziana la suocera, Sabrina ha due figli, è sportiva va 4 volte alla settimana in palestra, saltuariamente va a sciare e va su bicicletta da corsa.Inizio a capire in quali orari è da sola in negozio; dopo circa 3 mesi, un martedì entro verso le tredici (ora di chiusura) e la trovo seduta dietro il bancone con una gamba dritta su un altro sgabello che mi maledice perché l�avevo spinta ad andare a sciare: era caduta e si era fatta male ad un ginocchio. Sapendo che frequento molto la montagna e di questi incidenti un po� me ne capisco mi fa andare dietro il bancone a vedere cosa può essere ma prima chiude la serranda.Era vestita come al solito con il grembiule, dalla scollatura di intravede un reggiseno color prugna e dalle trasparenze del tessuto gli slip di colore scuro. Vado dietro il bancone inizio ...
... a sbendarle il ginocchio tirando sbirciate in mezzo alle gambe che sono scoperte essendo il grembiule già corto di per sé. Inizio a tastarle la parte la parte dolorante schiacciando apposta per farle male, Sabrina sobbalza e mi dice di fare piano, ma invece continuo a nei vari scuotimenti il grembiule sale lasciando scoperte tutte le cosce ben tornite e vedere chiaramente gli slip che fanno pedant con il reggiseno. Continuo in questa piccola tortura un po� prendendola in giro e un po� facendo diagnosi tragiche, lei inizia a darmi pugni e calci con l�altra gamba, e io riparandomi un po� per caso e un po� apposta le urto il seno o le cosce, ed il cazzo inizia a indurirsi sotto i pantaloni di velluto abbastanza aderenti. Sabrina arrossisce mi insulta guardandomi, con la mia patta a non più di 20 cm. probabilmente sente l�odore di maschio infoiato, arrossisce e mi passa una sua mano sul cazzo e inizia a massaggiare. Io dopo poco le metto una mano in mezzo alle gambe e la faccio correre verso la fessurina, poi slaccio altri due bottoni dal basso aprendole il grembiule fino all�ombelico. Sabrina tira giù la cerniera ma io la fermo.M: non correre! Cosa vuoi?S: secondo te?M: dimmelo tu, sono un po� tardo non capiscoS: voglio il tuo cazzoM: ahh si? E quando? (Nel frattempo le apro tutto il grembiule e le tiro fuori le tette belle sode e con aureole piccole ma capezzoli appuntiti).S: ora dai facciamo presto che devo andare a scuola a prendere i bambini!!!M: No con la fretta non faccio ...