1. Mi provochi notevolmente


    Data: 04/08/2020, Categorie: Autoerotismo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... volo, perché voglio avvertire la tua prodigiosa e straordinaria maniera che mi pervade e infine sentire che tu diventi un altro. Tu conosci molto bene i miei pensieri, accennato e delicato ti sposti più in su di me allargandomi gli arti inferiori, io esamino il tuo cazzo davanti alla mia bocca, ma &egrave un attimo, perché richiudo gli occhi e avverto la tua lingua e le tue dita che s�insinuano dentro di me.Tu sei competente e valido nel non far percepire il tuo corpo sul mio, acciocché la mia genialità sia in grado di proseguire a prolungare il senso che un altro individuo mi stia baciando, dove in realtà c�&egrave solamente la tua bocca. Una bocca che s�apre per raccogliere la mia perla, una lingua che gioca con la mia carne, delle mani che comprimono il mio seno, lo toccano delicatamente, lo premono e si trastullano con il rigonfiamento di quei bei capezzoli. Il tutto m�illanguidisce, io bacio la tua mascolinità, sussulto e ribollo, sfrego debolmente le mie labbra che poi si dischiudono per accogliere il tuo cazzo. Anche tu però rabbrividisci, mentre una bocca continua a regalarmi piacere, sì, quel godimento che raggiungo e che ti faccio avvertire energico, potente, giacché &egrave l�identico diletto, la stessa delizia che tu sapientemente m�offri. Il mio addome si protende, il dorso si flette, uno sfogo impetuoso mi cattura, mi conquista e si propaga invadendomi totalmente, perché avverto l�ondata irrefrenabile di quel godimento approdare, allagare, traboccare e in ...
    ... conclusione riempire interamente quella cavità che ha sete, visto che s�abbevera alla mia fonte, dopo giunge l�immobilità e il silenzio.Tu adesso muovi il cazzo cadenzando il ritmo a quello del mio bacino, che insensibile e spietato continua a farmi godere. Io m�inarco ancora di più per avvertire meglio quei baci, che generosamente mi sono donati e che io ti regalo di rimando, trascinata dall�impulso di porgerti un poco di quel tanto che sto sperimentando. Tu sei riconoscente, perché lasci che la tua sostanza, il tuo elisir penetri la mia bocca per afferrare e raccogliere il tuo sapore che mi esalta e che m�inebria quanto la più zuccherata delle bevande.Io osservo frattanto il monitor, divarico le gambe e il pulsare s�accende nel rigonfiamento. Distolgo appena lo sguardo e lo poso sul mio cazzo, quello che vedo mi piace e ho l�indomabile e irresistibile esigenza di toccarmi. Lo raccolgo nelle mie mani lasciando intenzionalmente e rappresentando di porgerlo alle tua ardente bocca, a quel punto sigillo gli occhi lasciandomi totalmente andare al godimento di questa percezione e passo dal modo di lambire garbato e leggero a quello di dominio e di padronanza che mi stringe, mi schiaccia al limite del dolore e con le dita attizzo, stimolo, strappo e allento. In quei momenti ondate lievi invadono il grembo che si contrae in spasmi di godimento, io bagno superficialmente l�indice e gioco con la mia cappella, vorrei essere dappertutto per prolungare quest�indescrivibile e inenarrabile ...
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