1. Una sega per la moglie di Alfredo


    Data: 05/08/2020, Categorie: Voyeur Masturbazione Maturo Autore: maturepassion72, Fonte: xHamster

    Come già detto in precedenza, dopo la separazione mi sono trasferito in un paesino alle porte della capitale.Un paese di poco più di seimila anime con un buon numero di ultrasessantenni che meriterebbero una bella ripassata di carne dura. Come in tantissimi paesini, le vie non sono ampie e le finestre sono vicine quanto basta per mettere in pericolo la privacy domestica. Come dirimpettai, io ho una coppia di di anziani. Lui, Alfredo, è un ottantenne segnato da una vita di lavoro nei campi, da qualche acciacco e, parole sue,con un uccello che non gli tira più. La moglie, Dina, è una settantaseienne sempre cordiale, con l'occhietto furbo, il culo grosso e due tette enormi che potrebbero essere portate come esempio in una lezione sulla forza di gravità. Insomma, la classica signorona alla quale dare una bella dose di nerchia succosa. Su di lei ho fatto più di qualche pensiero ma senza mai potermi esporre direttamente per mantenere i rapporti di buon vicinato. Ma veniamo a noi... Ieri mattina, come mio solito, appena sveglio, ho aperto la finestra della camera da letto per far entrare un pò di aria fresca ma, con mio sommo piacere, ho dato il buongiorno alla signora Dina che, affacciata al balcone di casa sua, sorseggiava il caffè, ancora in camicia da notte. Vuoi perchè al mattino mi sveglio sempre con gli ormoni a palla, vuoi per la vista di quelle tette enormi coperte solo dalla camicia da notte, il mio uccello si è svegliato improvvisamente attirando lo sguardo di Dina. In ...
    ... un attimo mi s**tta la molla e decido di mettermi in azione. Lascio la tenda aperta e vado a fare la doccia. Dopo qualche minuto, coperto solo da un asciugamano alla vita, rientro in camera da letto, sperando che l'anziana signora sia ancora affacciata. E così fu. Lei era ancora lì, sembrava quasi mi stesse aspettando. Mi affaccio giusto il tempo per farmi notare e rientro non appena catturo il suo sguardo. Mi porto un pò all'interno della stanza per permetterle di guardare l'asciugamano che non riusciva a mascherare l'erezione potente che lei mi stava regalando. Subito i suoi occhi si posarono tra le mie cosce, strabuzzò gli occhi e con un sorrisino malizioso accompagnò il gesto del capo in segno di approvazione. Cominciammo un dialogo fatto di gesti e cenni del capo. Poggiai la mano sul mio pacco duro, cominciai a stuzzicarla fino a quando non mi fece capire che era il momento di levare l'asciugamano. Senza farla attendere lasciai cadere in terra il telo e mi mostrai per la prima volta a lei. Dal suo volto trasparivano la sorpresa e la voglia di piacere e così cominciai a menarmi il cazzo per lei. Sembrava ipnotizzata dallo spettacolo che le stavo offrendo e non riusciva a trattenersi dal mordicchiarsi e passare la lingua sulle labbra. La sua eccitazione era tale che fecero capolino da sotto la camicia da notte due capezzoloni inturgiditi. Il mio uccello aveva raggiunto quasi il grado di fusione e per prolungare ancora di più il piacere, alternavo movimenti lenti e veloci ...
«12»