1. Primo rapporto anale


    Data: 01/12/2017, Categorie: Etero Autore: MORCO70, Fonte: Annunci69

    ... il movimento con l’intero braccio per non stancare le dita, ma per darle ancora più piacere pensai che la mano sx poteva stimolarle il clitoride e cosi feci. La sentii gemere quando la mano si appoggio tutta sulla vulva e poi continuai con l’intero palmo della mano a sfregarla. Il piacere era indubbio per lei, perché l’interno della vagina si umettò parecchio ed approfittai del liquido per bagnare ulteriormente lo sfintere. Nel farlo non rientrai con l’indice nella vagina, ma nell’ano. Poco alla volta entrai con due dita, piano, dolcemente, poco per volta, fino a sentire lo sfintere che cedeva sotto lo stimolo delle dita. Lei si stava rilassando. Questo mi permise di entrare con disinvoltura con entrambe le dita più volte. Entravo ed uscivo. La ritenni pronta. Mi bagnai il palmo della mano con la saliva e mi masturbai un poco, salii sopra di lei, nella posizione precedente, presi in mano il pene e lo accompagnai all’interno del orifizio vergine. Entrai con una facilità insospettata. Lei voleva essere penetrata. Lei voleva essere mia e farmi dono del suo corpo. Il cuore andava a mille. Piano piano iniziai a muovermi, provavo piacere, anche ...
    ... se non il piacere fisico della penetrazione in vagina, ma il piacere psicologico e morboso del possedere completamente una donna senza darle piacere dal mio stesso piacere. Pensai di porre rimedio a questa situazione masturbandola dolcemente. La toccavo ovunque con l’altra mano, ma il pensiero andava a quello che stavo facendo, al gusto sadico di possederla analmente, assaporavo ogni contatto della mia cappella all’interno delle sue viscere, gustavo l’intero anello del suo sfintere che si stringeva sul mio pene. Non potevo continuare per molto, dopo pochi minuti mi lasciai cadere dietro di lei appoggiandomi all’auto. Se avessi continuato avrei raggiunto l’orgasmo con un paio di colpi. Lei capì la situazione e si girò verso di me, stava per prenderlo in bocca quando la fermai e le dissi di lasciarmelo pulire con una salviettina prima. Mi scostò la mano sorridendomi e dicendo "Lasciamelo succhiare!!!".
    
    Non stavo capendo più nulla, anche quelle parole, quella sua voglia di farmi godere mi mandarono in visibilio. Non ricordo quanto impiegò per portarmi al piacere, ma ricordo con certezza che lei non si perse una sola goccia del mio sperma. 
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