1. Il Burattinaio


    Data: 14/08/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: BAMBOLINA

    ... silenzio tra loro: quello che dovevano dirsi se lo erano già detto, il resto sarebbe venuto dopo... Adesso era il momento di appartenersi.Appena fu seduto lei si inginocchiò ai suoi piedi, fra le sue gambe aperte. Quel gesto di resa eccitò l'uomo che si slacciò la tuta e la abbassò con gli slip fino alle caviglie. Il suo membro svettava davanti ai suoi occhi maestoso, eretto, con la cappella lucida. Si avvicinò con la bocca a quel boccone succulento, non lo toccò, quasi avesse paura che le svanisse fra le mani. Si morse il labbro e schiuse la bocca...non poteva più resistere e la sua lingua lo sfiorò. Lui reagì subito a quel contatto e, accorgendosene, lei iniziò a leccarlo dalle palle fino alla punta della cappella, con movimenti sensuali, lenti, bagnati. Si soffermò sulla punta rossa, accelerando i movimenti e facendo ruotare la lingua circolarmente, finch&egrave non lo inghiottì del tutto fra le labbra, facendoselo arrivare in gola. Ogni volta che la bocca scendeva verso la base la lingua era pronta per dare alle palle l'attenzione che meritavano, ma la velocità restava invariata. Lui ne godeva, con la testa reclinata all'indietro e il respiro accelerato, finch&egrave non le mise una mano sulla testa ed iniziò a coordinare i movimenti...il burattinaio aveva appena iniziato a muovere i fili. Con i capelli stretti fra le mani, aumentò la velocità e il suo cazzo divenne di marmo sulla lingua di lei che oramai aveva un lago di piacere fra le gambe.All'improvviso le ...
    ... allontanò la bocca, la fece alzare in piedi e si alzò con lei. Si sfilò i vestiti velocemente perch&egrave la sua priorità in quel momento era averla, possederla, dominarla...placare tutta la voglia che quella ragazza con gli occhi da cerbiatta e l'anima da Valchiria gli aveva acceso. Lei rimase immobile finch&egrave lui non le afferrò la camicia e gliela strappò di dosso, facendo saltare tutti i bottoni che disordinati rotolarono a terra. Lei si sentiva esattamente come loro, vinta di fronte al maschio dominante e dominatore. Le prese i capelli e la trascinò sul pavimento con s&egrave mentre si liberava dei pantaloni. In un disperato tentativo di ribellione, lei cercò di divincolarsi, di sfuggirgli... Sapeva che si sarebbe arrabbiato ed era esattamente ciò che desiderava succedesse... La sua rabbia avrebbe reso ancora più piacevole la "punizione".La sua rabbia non tardò ad arrivare. La afferrò per le caviglie e la attrasse verso s&egrave. Le abbassò i pantacollant che fasciavano quel suo culetto delizioso da sfondare e il perizoma grondante poco sopra le ginocchia. Era li, inerme, esposta alla sua furia. Le assestò un paio di schiaffi sul sedere che diventò subito rosso, in netto contrasto con la carnagione chiarissima. Nemmeno il tempo di assimilare il bruciore che in un secondo la penetrò con violenza, togliendole il fiato. La sua fica era stretta, e sentiva il suo cazzo durissimo aderire perfettamente alle pareti. Lei si bagnò all'inverosimile non riuscendo a trattenere nessun ...