1. vacanze con lo zio (incesto vero)


    Data: 14/08/2020, Categorie: Incesti Autore: lisa

    ... mise altro gel e dopo pochi secondi con un colpo di reni mi inculò drasticamente. Lanciai un urlo di dolore, mi uscivano le lacrime, non avevo mai sofferto tanto. Lo pregai di uscire, mi sentivo letteralmente usata, lo insultai dissi parolacce ma nulla ormai era dentro e non aveva alcuna intenzione di uscire. Tentavo in tutti i modi di togliermi da quella situazione, ma più movimenti facevo più mi faceva male, Intanto zio iniziò a lisciarmi la figa, non sentivo alcun beneficio talmente era diventata secca per il trauma che stavo subendo, ma con una costanza incredibile e sempre con il cazzo piantato nel culo riuscì a farmi bagnare. Il dolore era sempre tanto ma il godimento iniziava a dare i suoi frutti, lui capì che era il momento di iniziare l�inculata vera, sentivo il cazzo che iniziava a scivolare nel mio ex buchetto la cosa iniziava a piacermi anche se persisteva il bruciore. Prima piano poi sempre più veloce mi inculava, ebbi un primo orgasmo, adesso ero io a pregarlo di farlo sempre più veloce e di andare sino in fondo. Capii che stava per venire, gli dissi di sborrarmi nel culo, richiesta inutile in quanto mi disse che era sua intenzione venire nel mio culo. Pochi secondi dopo sentii un calore che entrò nelle mie viscere, una mare di sborra era dentro di me. Finalmente uscì dal mio culo io mi sdraiai pancia in giù per cercare un po� di sollievo ma orami ero rotta anche lì. La luna illuminava i nostri corpi appagati, zio mi allarga le natiche per vedere le condizione ...
    ... del mio buco, con tanta ironia mi dice �nipotina ora lo hai bello largo� gli risposi che di questo ne ero certa ma avevo un bruciore incredibile, mi mise del gel per farmi provare un senso di freschezza, poi andammo in acqua per rinfrescarci. La cosa mi fece stare relativamente meglio perché l�acqua salata mi faceva bruciare il buco aperto, pensai che forse si era rotto qualche capillare, la serata finì li. L�indomani mattina ripartiamo per prendere il traghetto che ci avrebbe riportati a casa, passiamo la serata a dubrovnik in attesa dell�imbarco. Ci imbarchiamo, ci assegnano la nostra cuccetta, ceniamo sul traghetto e ci godemmo la partenza della nave dal ponte. Ad una certa ora andiamo in cuccetta, zio con il suo solito fare ironico mi chiede come stava il buco del culo, io ormai non avendo nulla da perdere gli rispondo che un�altra ripassata forse sarebbe stata l�ideale. Forse da questa mia risposta passarono si e no 10 secondi che vidi zio con il cazzo fuori. Ci spogliammo completamente e iniziai con il solito pompino, quando lo vidi abbastanza duro mi misi a pecorina, ma prima di riceverlo nel culo lo pregai di lubrificarmi per bene e per evitare figure di merda con urla strazianti di seguire quello che dicevo quando mi inculava. Lubrificò abbondantemente sia il buco del culo che il suo arnese, zio mi chiese di aprire al massimo le natiche in modo da vedere per bene il buco del culo, con una mano aprivo le natiche e con l�altra mi reggevo appena. Sentii subito che il ...