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Armonia e intesa
Data: 16/08/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999
... tu. Ho però l�impressione che tu mi voglia volutamente provocare� - dissi io rompendo definitivamente gl�indugi mostrando adesso le mie reali intenzioni.�Per te è soltanto un�impressione?� - rispose lei piuttosto lusingata in attesa d�un mio successivo passo.�Roberto, su, dai svegliati. In questa via tutte ti mangiamo con gli occhi quando passi e pensiamo alla fortuna che ha Rossella di stare con te. Ne parliamo spesso con le altre negozianti e le commesse e non ce n�è una che non si toglierebbe le mutandine per te. Tu sembra però che abbia occhi solamente per Rossella�.�Sì, è così, forse non ho mai pensato di godere di tali attenzioni�.�Allora adesso guarda. Il mio seno ti piace?�.Così dicendo s�abbassò verso di me facendomi vedere i seni e i capezzoli, m�agguantò una mano e se l�infilò dentro il reggiseno sfregandola prima su d�un capezzolo e poi sull�altro, in seguito la guidò più in basso, prima lungo il corpo e poi sulle mutandine. A quel punto, mentre ormai mi sembrava che dentro i pantaloni, il mio �amico� scoppiasse, infilai una mano lateralmente sotto lo slip e toccai i suoi foltissimi peli. Mentre la mano si spingeva oltre lei mi mise una mano sulla patta e cominciò a sbottonarmi un bottone dopo l�altro con un�insolita fretta. Ormai la mia mano era dentro di lei e le dita si muovevano come farneticanti, le toccavo le labbra per sentire quanto erano morbide e grosse, poi sondavo il clitoride per conoscere com�era. Lo agguantai tra due dita e lo ...
... sentii ingrossarsi e allungarsi. Le dita andavano su e giù con dolcezza, ma anche con decisione e il clitoride s�allungava sempre più. Lei dopo aver infilato la sua mano sotto le mie mutande, aveva tirato fuori il mio amico, che ormai non stava più dentro.Io m�alzai in piedi e l�aiutai a sbottonarmi i pantaloni, in un attimo ero nudo e il divanetto divenne un campo di battaglia. Lei non volle che la spogliassi e il fatto di frugarla sotto il completo mi faceva eccitare ancora di più, poiché vedevo e non vedevo, mentre la mia mano continuava il peregrinare dal seno alla nicchia sotto le mutandine. Intanto che leccavo e succhiavo i capezzoli osservavo il suo seno: aveva una taglia corrispondente alla quarta, però a dispetto della grandezza era sodo e sembrava stare su senz�alcuno sforzo, lo afferrai nelle mani e poi avvicinai la bocca a turno ai capezzoli. Leccavo e succhiavo e sentivo che s�allungavano nella mia bocca, la lingua era ormai schiava delle due piccole protuberanze e andava sempre più veloce, mentre continuavo a sentirne la lunghezza e la durezza. Anna frattanto mugolava dal piacere, nonostante ciò non stava certamente in posizione passiva, perché la sua mano si era impadronita del mio amico, dal momento che aveva cominciato con l�abbassarmi tutta la pelle fin dove era possibile e aveva così scoperto la punta facendo emergere il glande.Percepivo che la punta era diventata molto grossa e di sicuro era lucida e rossa per la congestione che dà il piacere, una mano ...