Io e le mature (cap.2) Grazie a Dio è giovedì
Data: 02/12/2017,
Categorie:
Etero
Autore: azazel, Fonte: EroticiRacconti
Io e le mature (cap. 2) Finalmente è arrivato. Oggi è giovedì. Sono eccitatissimo, ho passato gli ultimi giorni chiuso in bagno a masturbarmi selvaggiamente, tanto da far preoccupare mia madre per il comportamento strano che avevo in quei giorni. L'appuntamento è alle 19.00 a casa di Margherita, indosso un maglione, jeans e scarpe da ginnastica, ricoprendomi del mio solito profumo. Saluto mia madre, che aveva un'aria triste in faccia, e vado. Durante il tragitto non faccio che pensare a lei, a come si presenterà, cosa indosserà... Le 19.00 in punto. Arrivo in una villetta, molto bella, con giardinetto;d'altronde pure mamma mi aveva detto che Margherita era una donna in carriera, e che, nonostante la sua bellezza, fosse single. Busso alla sua porta, aspetto impaziente... Stavo facendo un sacco di fantasie erotiche. Finalmente mi apre:è bellissima, ha una gonna di jeans corta, camicetta e dei tacchi. I suoi capelli rossi le scendono fin sotto le spalle,dandole quell'aria femminile di superiorità, di lussuria, di possesso. Lei:"Alberto, che piacere che sei venuto! Vieni accomodati..." Mi fa entrare e mi fa fare un giro per la casa, molto bella, di classe, arredata in modo impeccabile. Mi porta al computer e mi fa vedere il problema. Le dico che è abbastanza facile, dovrei risolvere in una ventina di minuti. Lei intanto va a preparare qualcosa da mangiare. Dopo 15 minuti... Ho già risolto, ma un documento interessante mi fa rimanere altri cinque minuti... "Foto".Clicco e vedo ...
... cosa c'è... Signori, non immaginerete mai ciò che ho visto... Foto di lei nuda che si masturba, che si tocca le sue enormi tette, che gioca con un dildo... In un'altra vi era Margherita con due ragazzi, uno di colore e uno bianco, e teneva i loro cazzi in mano,leccando con la lingua il loro seme che le era finito sulla faccia... Nell'ultima c'era lei legata alla sedia, con una benda sugli occhi, e un nero con una maschera di pelle sul viso che la frustava e la inculava violentemente, mentre lei godeva da morire. Ero troppo eccitato, il mio cazzo stava esplodendo... Così mi prendo di coraggio, vado da lei in cucina, le accarezzo i fianchi e le bacio il collo... Incomincia a gemere e dice:"Mmm finalmente, hai trovato quelle foto eh? Te le ho messe apposta io, sperando di fartelo diventare duro..." e mi accarezzò l'uccello, dicendo"Evidentemente questa vecchia troia fa ancora colpo... " Io le abbasso la gonna, accarezzandole la vagina, poi lei mi ferma, mi slaccia i pantaloni e mi tira fuori il cazzo, dicendo"woow, è bello grosso, non vedo l'ora di farmi penetrare, sono tutta bagnata..." Me lo afferra con forza e mi trascina per casa, era lei che conduceva il gioco... Mi porta nella sua stanza da letto, mi fa sdraiare e mi spoglia... Si mette sopra di me, le tolgo la camicetta... Come immaginavo non indossava reggiseno, e le sue tette(5 misura) cadono su di me, un po' calanti ma comunque bellissime. Incomincio a leccarle i capezzoli, a stringere i seni. Lei incomincia a gemere, a ...