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Imprevisto 3
Data: 17/08/2020, Categorie: Incesti Autore: Liciaa
Era ormai passata una settimana dal bacio con Ale e migliaia di pensieri contrastanti si facevano largo dentro di me. Lo volevo, lo bramavo ma al tempo stesso ero consapevole del casino che ne sarebbe derivato se qualcuno lo avesse scoperto. L’occasione che levò ogni mio dubbio, però si presentò da sola. Era un venerdì mattina di giugno e mio marito e mio figlio partirono per un torneo di calcio ed essendo allenatore e giocatore della stessa squadra sarei stata sola fino alla domenica. Salutati i partenti,cominciai a programmare il mio weekend fatto di pulizie casalinghe e di relax ma con la mente sempre rivolta a lui mi ritrovai ferma in bagno a ripensare a quello che era successo facendomi bagnare totalmente gli slip. Fu il campanello a svegliarmi da quei peccaminosi pensieri e malavoglia andai ad aprire. Erano i miei cognati che passavano a salutarmi diretti anche loro fuori città, una vera fortuna visto che sarei rimasta da sola con lui senza nessuno tra i piedi, e scherzando dissi loro che sarei andata a trovarlo per vedere se stava facendo il bravo. Ringraziandomi per questo mi salutarono e si avviarono verso l’ascensore che qualche giorno prima mi aveva regalato un bacio mozzafiato facendomi sorridere al pensiero. Rientrai in casa ma con la testa ero su altri mondi ,dove già me lo immaginavo a prendermi in piedi da dietro o io cavalcarlo furiosamente, e con le dita mi ritrovai a toccarmi la passerina già zuppa di umori venendo in un ditalino tanto breve quanto ...
... intenso. Ero decisa, non avrei perso tempo, mi sarei fatta una doccia e sarei andata subito da lui. E cosi feci, dopo una doccia rinfrescante mi vestii con una t-shirt gialla, senza reggiseno , e un paio di shorts neri con sotto un perizoma rosa e un paio di infradito comode visto che comunque abitava solo a 200 metri da me. Arrivai a casa sua in giardino a tagliare l’erba e non appena mi vide si illuminò in volto venendomi incontro aprendomi il cancello. Appena dentro lo abbracciai forte, avrei voluto baciarlo ma il rischio che qualche vicino vedesse era alto per cui gli chiesi se potevamo entrare in casa dove eravamo più tranquilli. Non appena dentro scattammo in un bacio atteso e desiderato mentre le sue mani mi afferravano per il sedere facendomi sedere sul tavolo. Eravamo due schegge impazzite, ci baciavamo appassionati e le nostre mani correvano ovunque, poteva anche essere sbagliato quello che stavamo facendo ma in quel momento non ci importava, l’unica nostra preoccupazione era esplorare il corpo dell’altro. Lui improvvisamente si staccò da me e con una velocità impressionante mi spogliò nuda fermandosi a guardare la mia fica depilata e ormai già nuovamente bagnata avvicinando la mano , guardandomi come a chiedermi il permesso, per poterla toccare. Non ci pensai 2 volte e, sdraiata sul tavolo, aprii le gambe e gli presi la mano portandola proprio sulla fica guidandolo in una lenta masturbazione finché levando la mia mano proseguii da solo facendomi bagnare sempre di più. ...