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Il mio nome è Romeo
Data: 03/12/2017, Categorie: Trans Etero Cuckold Dominazione / BDSM Autore: mente poco lucida, Fonte: RaccontiMilu
... stessa classe anche se lei fosse di quasi un anno più piccola di me perchè aveva frequentato la primina. Io ero innamorata di lei già prima che questi caratteri sessuali cosi perfetti ''esplodessero'' ma lei purtroppo non mi guardava nemmeno, forse colpa dei miei tanti brufoli da pubertà o forse perchè a quei tempi lei era interessata a ragazzi più grandi, infatti io non sono stato il primo ragazzo di Gloria. Ci mettemmo insieme dopo che lei scopri che il suo ex-fidanzato GIACOMO l'aveva tradita in gita e io le diedi una spalla su cui piangere. Penso che lei con me voleva far un dispetto a Giacomo ma che alla fine si innamorò per le mille attenzioni che le davo, non le facevo mancare nulla ed ero sempre presente. I primi anni insieme passarono felici e candidi, infatti lei aveva deciso che non avremmo fatto sesso fino a quando non avesse raggiunto la maggiore età, io l'amavo e quindi rispettavo questa sua decisione ma nulla ci impediva di divertirci. Appena uno dei due rimaneva a casa da solo l'altro lo raggiungeva per delle grandi sessioni di preliminari, dato che di sesso non se ne parlava nemmeno per sogno. Come me lo succhiava lei nessuna mai c'è più riuscita, la posizione che ...
... entrambi amavamo era la 69, lei sopra di me con la sua fichetta stretta e bagnata sul mio viso e con il mio cazzo nella sua bocca e tra le sue tette grandi, spesso lei mi arrivava con uno splendido getto di umori caldi in faccia e la cosa mi eccitava da morire a tal punto di arrivare un secondo dopo. Poi finalmente dopo quasi due anni di questi giochetti arrivò il giorno del suo diciottesimo. Le feci una sorpresa a mezzanotte, una cosa romantica, un mazzo di rose e una bottiglia di spumante per festeggiare anche con i suoi genitori, in quel momento non pensai proprio alla sua promessa, fu lei che in un suo lungo abbraccio mentre mi congedava per tornare a casa, mi sussurrò nell'orecchio che da quel giorno si sarebbe divertita da matti a sbattermi; ascoltato il messaggio e sentito i suoi capezzoli turgidi sul mio petto, il mio cazzo si irrigidì immediatamente e svettava prepotente nonostante i jeans, penso che la madre se ne fosse accorta da come mi guardava stranita. Scesi giù, mi sedetti in macchina e aspettai ben 5 minuti esatti prima che il mio cazzo perdesse vigore e che la mia testa fosse più lucida per guidare, mi si stampò un sorriso enorme sul viso e non riuscii a chiudere occhio una volta nel mio letto.