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Il gioco II bello del mondo 3
Data: 21/08/2020, Categorie: Incesti Autore: mimmo51
Passo' ancora qualche anno io 38 anni e le quattro. di meno, il frutto del nostro amore stava crescendo bene, Il afte e marito felice cornuto continuava nel suo lavoro molto faticoso ma la famiglia era cresciuta e il sacrificio erano fatti con amore. Come avevo accennato nella scorso racconto che abitavamo nella stessa città non tanto vicino, io avevo preso la casa dei miei genitori morti e lei abitava in una bella villetta indipendente, avevo aperto un mutuo per dare la parte spettante a mia sorella. Ci vedevamo spesso con mia sorella il sesso l'avevamo messo in soffitta, dovevamo stare molto attenti che ne suo marito me i vicini di casa potessero avere sospetti. Ci vedevamo spesso perché era sempre sola col bimbo, che aveva già compiuto dieci mesi, un bel bimbo in carne un bel mangione, di latte, ne prendeva poco dalla mamma e poi lo integrava con latte in polvere. La vita trascorreva tranquilla io lavoravo il mattino fino le quindici, andavo a casa mia, poi una telefonata di mia sorella mi chiamava per cenare con loro, era quasi diventata normale la mia presenza poi verso le ventuno e trenta tornavo a casa mia. Stava arrivando l'inverno, le giornate di erano accorciate e faceva buio prima, Un pomeriggio ricevo la solito telefonata di mia sorella, mi disse prestati là quarantotto ore perché ,chiamiamolo pover uomo, Francesco era partito in aereo per una riunione di lavoro molto importante per la sua carriera era a Lione Francia.doveva stare tre giorni fuori. Si accesero ...
... tutte le spie del mio. corpo, ero felice di stare tre giorni con mia sorella, sarebbero stati tre giorni di fuoco, l'avrei scopata tutto il tempo. Avevo un arretrato da recuperare di oltre dieci mesi.Cera da giustificare la mia presenza in casa di mia sorella perche c'era sempre qualche vicina di casa messa alla finestra e beccarci. Mi disse che non mi devo preoccupare la spesa era stata fatta, potevamo benissimo non uscire di casa, saremmo andati a vivere giù dove avevano messo su una stanza da letto perché era più fresca d'estate e si dormiva meravigliosamente, Arrivai da lei e parcheggiai la macchina parcheggiata qualche traversa prima così eravamo sicuri che non potessero riconoscere la vettura sotto casa Entrato in casa ci abbracciamo e ci baciammo restando così qualche secondo poi scendemmo giù facendomi vedere il nido d'amore che aveva preparato posai la valigetta guardando meglio mia sorella era con le gambe totalmente scoperte aveva indossato un completino accattivante ed aveva indossato un paio di calze auto reggenti che mettevano in luce quella parte del corpo non coperto, una mitamdins quasi inesistente un triangolino di stoffa bianco con pizzo nero a fiorellini bianchi da cui sporgevano dei ciuffi meravigliosi di un pelo setoso nero corvino, Il bimbo dormiva mi spogliai rimanendo solo con gli slip dove sporgeva verso sinistro venti centimetri di cazzo e una cappella gonfia pronta a trivellare. Mi misi a letto er le dissi fammi lo spogliarello, comincio a levarsi la ...