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La via del peccato
Data: 22/08/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Carthago
Il tutto inizia il 16 marzo, la mattina era iniziata benissimo il mio unico cliente della giornata aveva disdetto il suo appuntamento e in questo modo avevo tutta la mattinata libera per preparare la camera degli ospiti per il fratello di Marco: Andrea. Nonostante non lo conoscessi molto siccome era sempre in giro per il mondo una cosa la sapevo, era una specie di hippy che si sarebbe fermato per un mese a casa nostra prima di ripartire per l'India. Secondo me uno come lui sarebbe sembrato fuori contesto sopratutto dopo che avevamo comprato l'appartamento superiore fondendoli in uno solo, il primo piano aveva le zone comuni come cucina, soggiorno, un bagno e la camera degli ospiti, mentre il secondo piano aveva due grandi studi, due grandi armadi e la camera matrimoniale con bagno, proprio per questo cercavo di rendere la stanza più accogliente possibile. All'improvviso iniziai a immaginare la stanza in un futuro sarebbe potuta diventare quella di mio figlio o figlia ma il discorso serio di avere figli non era ancora stato affrontato, venni colpita da una profonda tristezza per dover appena intavolare il discorso e allora decisi di uscire a fare un giro. Indossai una gonna nera aderente, una camicia di colore giallo acceso e un tacco 6 giusto per non soffrire troppo, mentre mi mettevo il rossetto guardandomi allo specchio sentendomi una bomba sexy mi sentii meglio e mentre mi prestavo a uscire dissi "Fortunato mio marito" contenta di me stessa.Passai la giornata a fare ...
... shopping per poi incontrare Francesca con un gruppo di nostre amiche e fare quattro chiacchiere davanti a un caffè, Francesca era una delle mie care amiche e l'avevo sempre invidiata per la sua sicurezza e sincerità per la sua vita sessuale. Mi misi a guardare l'orologio mentre Franci finiva di parlare del suo ultimo amante ed erano quasi le 19.00, essendo il bar a due passi dall'ufficio di mio marito e sapendo che lui smetteva di ricevere i clienti per finire le scartoffie, il piano si formò da solo: Io lo vado a prendere, lui mi porta in un bel ristorantino e poi a casa lui mi fà sua con la stessa foga di un tempo. Con questa idea in mente salutai il gruppo anche se lo sguardo e il sorriso di Franci voleva farmi intuire di sapere tutto, ancora non capisco come faccia a sapere sempre quando qualcosa riguarda il sesso facendomi sentire imbarazzata presi il volo. Quando arrivai al portone utilizzai la mia copia per potergli fare la sorpresa, dopo essere uscita dall'ascensore lentamente mi avvicinai alla porta e mentre l'aprivo lentamente con lo sguardo cercavo Sylvie per avere la sua complicità trovai la sua scrivania vuota. Mentre entravo in rigoroso silenzio pensai che stesse aiutando Marco nel suo ufficio, nonostante dovesse ancora compiere 20 anni sentiva spesso mio marito parlare di come fosse professionale e brava, il suo aspetto di giovane bionda, bellissima e slanciata davano una buona immagine. Mentre mi inoltravo per la sala d'attesa per raggiungere la porta ...