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La proffessoressa Francesca in crociera
Data: 25/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: mikimark
... non gli faccio pompini. Non gli viene mai duro e fa fatica a schizzare. Ma non è certo colpa mia! Lui è stanco, è esaurito e non gli tira l'uccello! Che ce l'ha piccolo, anche! Uffa! Ed io invece - insistevo incredula - gli farei tanti pompini e mi farei schizzare in bocca da lui! Meriterebbe una punizione� Anzi, la merita proprio!""Già, effettivamente - continuò Emanuele per farmi ancor più arrabbiare - . Non è stato proprio un moroso molto rispettoso della propria donna. Raccontare certe cose nello spogliatoio a dei compagni di squadra�"Io ero sempre più inviperita. Cominciai a non infastidirmi più gli sguardi che l'uomo lanciava tra le mie cosce. Anzi maliziosamente allargai ancora un po' le cosce. La mia gonna era nuovamente risalita e si intravedeva il pizzo nero della mia mutandina nera."Tra cento metri infilati nel piccolo sentierino a destra. Cesserà l'asfalto e lo sterrato ci porterà in un posticino molto tranquillo".Feci una smorfia e non riuscii a trattenere un commento molto, molto acido e cattivo. "Il mio moroso è uno stronzo, ma tu sei un gran bastardo! Sei bello, lo sai di essere e approfitti delle situazioni� E soprattutto non ti fai scappare nessuna occasione!"Lui continuò a sorridere quasi compiaciuto delle mie parole. Nel frattempo arrivammo in un punto dove il sentiero cessava e si allargava in uno spiazzo circondato da una foltissima vegetazione. La macchina era come avvolta dalla folta da alberelli e cespugli."E adesso? - gli chiesi con finta curiosità ...
... � In questa camera da letto improvvisata vuoi discutere ora con me dei massimi sistemi dell'universo?" Lui non rispose ma catturando tra le sue mani il mio volto mi fece girare dalla sua parte e avvicinò la mia bocca alla sua. Sentivo che ero già tanto bagnata e non opposi alcuna resistenza. Lo lasciai fare e mi misi nelle sue mani. Ero certa che non me ne sarei pentita. Emanuele era bello ed anche il suo profumo mi inebriò. Come il pensiero che forse mi avrebbe fatto sentire tra un po' anche un altro suo odorino. Sicuramente molto particolare! Quello della sua sborra!Dopo avermi mordicchiato le labbra, mi fece spalancare la bocca e mi infilò dentro la sua lingua. Mi perlustrò per bene tutta e mi riempì di saliva. Rimasi senza fiato ma quel bacio violento non mi diede fastidio. Anzi. Anche perché lui, abbandonando il mio volto con gli occhi già socchiusi per il piacere che già provavo, infilò una mano nel mio reggiseno e l'altra nel mio slippino. Non riuscii a trattenere un sospiro di piacere ed un lunghissimi gemito. Le lunghe dita dell'uomo mi catturarono il capezzolo ed iniziarono a tormentarlo. Subito si indurì e si allungò tradendo la mia eccitazione. Le dita dell'altra sua mano prima mi spalancarono con dolcezza le mie grani labbra gonfie ed umide e poi, conficcate nel mio sesso, furono inondate dal mio liquido più intimo. Ero fradicia e lui era riuscito già ad eccitarmi a dismisura."Vieni subito tu! - mi umiliò un po' lui - E quanta ne fai�" "Oh, scusami, scusami� - ...