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030 - La confessione di Marta
Data: 26/08/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: ombrachecammina
... insinuano fra le labbra della mia giovane fighetta . Io lo guardo con aria stupita, cerco di parlare ma mi mette un dito davanti alla bocca, quindi mi fa sedere sul letto al suo fianco e posando il bicchiere mi allarga le gambe e mentre mi fa scivolare le mutandine oltre le caviglie, mi sussurra��-Adesso paparino ti farà godere un po�-.Quando lui mi infila un dito nella figa, io mi accorgo di essermi già bagnata, e socchiudo gli occhi gustandomi l�intenso piacere che in quel momento lui mi dona con gesti sapeinti ed esperti. Il mio bacino si solleva verso l�alto e si offre a lui. Il mio cervello non è più collegato, il corpo e in special modo la mia figa, è al centro di me. E� lei, la mia piccola fessura, che in questo momento comanda i mie movimenti, i sussulti, le contrazioni, persino la mia voce, i miei lievi rantoli, il mio mugolare, i miei ah, ah, ravvicinati e prolungati. Sento calore contro la mia piccola apertura vaginale, e senza accorgermene, spalanco le gambe come un compasso e ad un certo punto sento qualcosa di più consistente delle sole dita, entrare dentro di me, il piacere si trasforma in dolore intenso, chiudo le gambe di colpo, per espellere l�intruso, ma i suoi fianchi me le bloccano, la spinta successiva più decisa e anche più bestiale mi provoca un bruciore acuto e poi i suoi movimenti si fanno più rapidi, i suoi colpi più profondi. Il dolore se ne va poco per volta e viene sostituito da un piacere forte�����.- Ti faccio godere amore mio?--Siiii papi, ...
... siiiii!!-Che bellezza, il suo fisico palestrato su di me, lo guardo ammirata, gli accarezzo i pettorali, mentre lui, appoggiato sui gomiti, mi possiede muovendo il bacino e sprofondando nella mia figa fradicia. Poi lo estrae di colpo , lasciandomi inappagata, frustrata, ma non mi da tempo di protestare, perché mi trovo la sua dura cappella fra le labbra e poi subito dentro la mia bocca a lambire e colpire la mia gola. Riesco a impugnarglielo e ad attenuare il senso di vomito che stava salendo in me, vista la profonda penetrazione che mi stava praticando. Lo allontano un po� e come faccio di solito con il mio �boy friend� gli lecco il taglietto della cappella, dal quale esce un liquido denso e filante, trasparente e colloso. Mentre tra la punta della mia lingua e il suo meato si crea un laccio che forma un ponte tremulo lui mi pizzica con forza i capezzoli duri e mi provoca ancora dolore, ma ancora una volta il piacere ha il sopravvento ed io ingoio vogliosa e vorace, il suo grosso e lungo membro rigido. E� lui che si tira indietro e questa volta mi fa mettere a pecorina e si mette a leccarmi il culo, quindi, sua maestà il cazzo, si appoggia possente al mio buchetto posteriore e incurante delle mie urla e dei tentativi di sfuggirgli, dopo avermi abbrancata solidamente per i fianchi, spinge il suo possente dardo dentro il mio pancino, sforzandomi e dilatandomi l buco del culo. La cappella supera lo stretto anello grinzoso e si incunea all�interno, quindi mi entra a fondo fin ...