Anita, suo marito, ed io. (prima parte)
Data: 29/08/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Stalio, Fonte: Annunci69
... 7,00 direttamente a casa sua. Arrivo che si è appena fatto la doccia e stava cominciando a prepararsi, a vestirsi, a truccarsi.
Mi apre lei, in accappatoio, appena mi vede rischia l'infarto, sbianca, mi blocca sul pianerottolo, mette una mano sulla bocca per non farmi parlare, poi: "Che fai qui, c'è lui."
"Lo so. Gianluca mi ha invitato a cena."
"Come a cena? Dobbiamo uscire."
"Invece stiamo in casa."
"Ma come, c'è lui."
"Si, lo so."
Arriva Gianluca: "Entrate in casa, state rischiando di farvi vedere da tutto il palazzo."
Anita è in bambola. La spingo dentro e chiudo la porta. Gianluca torna in cucina, la prendo, la tiro a me e gli caccio la lingua in bocca.
"Ma cosa sta succedendo?"
"Tuo marito è d'accordo sulla nostra relazione, e anche di vederci qui a casa vostra."
"Ma come? Avete parlato? Perché non mi avete detto niente?"
"Sono stato io a dirgli di mantenere il segreto. E sai perché?"
"Perché?"
"Per godermi questa tua reazione. Ed ho fatto bene. Sei uno spettacolo."
"Stronzo tu e lui. Dopo lo becco."
"Si, lo fai becco. Ma non dopo, adesso. Dai andiamo su un letto, altrimenti te lo sbatto dentro qui in piedi."
"Ma come, e lui?"
"Smettila di dire 'ma come'. Lui è d'accordo."
"Possibile?"
La prendo per mano e la porto in cucina, da Gianluca.
Io: "Allora caro? Quando si mangia?"
"Mi serve un'altra mezz'oretta."
"Allora noi andiamo in camera. Ci avvisi quando è pronto?"
"Ok."
"Dai andiamo, sto ...
... scoppiando."
L'uccello durissimo è pronto e si vede anche con i pantaloni,mlei guarda in quella direzione, e si decide.
Entriamo in camera, chiudo la porta, la tiro a me, l'abbraccio, lingua in bocca. Caldo bacio.
Tiro fuori l'uccello e glielo metto in mano, sega, la spingo giù e glielo infilo in bocca, vado avanti ed indietro, la scopo in bocca, ma è stranamente fredda.
"Mauri non ci riesco. Lui è di la'."
La devo sboccare, e c'è un solo sistema.
Le sfilo l'accappatoio e la faccio stendere sul letto, gambe aperte. Mi avvicino con la bocca al fiorellino, constatando che effettivamente non è neanche bagnata. Comincio a lavorarla di lingua, prima sulle grandi labbra, poi mi allontano sulle cosce, di nuovo le grandi labbra e con le dita gliela apro e la lingua sfiora il crito. Il lavoro comincia a fare effetto, si bagna, eccome.
Mette le mani sulla testa per tenermi lì, e geme, gemiti quasi soffocati.
Accellero, prendo il crito tra le labbra e succhio, lecco, succhio. Primo orgasmo. Si contorce e mi tiene stretto con le mani, lecco, succhio.
Passato l'orgasmo: "Anita, per favore, lasciati andare. Se hai voglia di gridare, fallo. Quando godi voglio sentirti gemere più forte, sei come frenata."
"Con mio marito di là? Come faccio?"
"Senti: ma lo vuoi capire o no che lui è contento se noi stiamo qui? Invece di farlo in macchina o in albergo. Vuole che nessuno impari niente. Vuole salvare le apparenze. È cosciente che lui a letto è impedito, perciò basta ...