1. Il mio amico vigilante


    Data: 04/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: marcoromasex, Fonte: Annunci69

    ... per rimettere a posto le scarpe. Notai che la frequenza del suo respiro aumentava quindi non stava dormendo e aveva assistito a tutta la scena. Pensai, ora o mai più, la troia che era in me prese il sopravvento. Presi una crema per il corpo e cominciai a spalmarla prima sulle braccia, poi sul petto, poi indugiai sulle chiappe, aprendole ad ogni passata di mano, e completamente nudo entrai nel letto con la schiena verso di lui, Con casualità mi avvicinai per stabilire un contatto e mi accorsi che il culo aveva toccato il suo cazzo già duro. Cominciai a muovere le chiappe vogliose per massaggiare quella verga dura e l'eccitazione mi aveva fatto emettere un lungo sospiro. Sentivo le mani di Roberto scendere lungo le gambe e risalire verso le natiche aprendomele. Mi sussurrò all'orecchio:
    
    "Marco, ho un conto in sospeso con te, ho voglia di possederti."
    
    Non aspettavo altro, mi girai e poggiai la fronte sul suo petto villoso per leccargli i capezzoli, scesi con la lingua sull'ombelico ricoperto da una selva di peli fitti e neri e infine accostai le labbra sulla sua cappella umida e pulsante. Passai la lingua sull'asta e ingoiai ...
    ... le sue palle grosse e piene una alla volta. Poi accolsi quel cazzone tutto in bocca mentre lui ansimando dal piacere mi prese la testa per dare il ritmo che a lui gli piaceva. Di scatto si staccò, mi mise a pecorina e si posizionò dietro di me con quel cannone pronto a sparare. "Ti voglio, ti voglio...." ripeteva come impazzito. Mi aprì il culo dolcemente, mi fece abituare alle dimensioni della sua mazza per poi spingerla in fondo fino alle palle. I miei gemiti e i suoi si fusero durante la monta. Sentivo i suoi coglioni grossi che facevano rumore quando arrivavano infrangendosi sul culo come l'onda sugli scogli. Il ritmo aumentava sempre più, segno che l'orgasmo si avvicinava. Sentii un grugnito affannato mentre il culo riceveva quei colpi decisi e forti e alla fine ricevette la meritata ricompensa accogliendo innumerevoli schizzi di crema calda. Sentivo il suo cazzo nel culo che si contraeva rilasciando le ultime gocce e io sborrai violentemente contraendo il mio buco e abbracciando quella bella mazza ancora dura piantata dietro. Sfiniti ci abbracciamo e ci baciammo appassionatamente. Già mi stavo pregustando i giorni seguenti.. 
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